Buon Natale

 

” Il Natale agita una bacchetta magica sopra questo mondo, e guarda, tutto e’ piu’ soffice e piu’ bello. “

Norman Vincent Peale

 

 

 

Sulle tracce del Principe Maurice: gli Auguri di Buon Natale del Principe

Un particolare del presepe di Maurice

In questo weekend pre-natalizio, seguiamo il Principe Maurice nella città più romantica del mondo: siamo nella “sua” Venezia, dove l’ atmosfera festiva si amplifica e moltiplica. E’ in questa suggestiva, magica cornice che il Principe porge i suoi Auguri di Buon Natale ai lettori di VALIUM. Miriadi di luminarie accendono i canali di scintillanti riflessi, la nebbia si insinua tra le calli evocando uno scenario onirico. Quale miglior location per respirare l’ aria fiabesca tipica delle feste di fine anno? Proprio a Venezia, il 19 Dicembre scorso, Maurice ha presentato una serata dedicata ai giovani affetti dalla sindrome di Asperger. Organizzato dall’ Associazione Veneziana Albergatori ed allestito nell’ Auditorium Santa Margherita dell’ Università Ca’ Foscari,  il Venice Christmas Charity Festival (questo il nome dell’ evento) è stato arricchito dalla partecipazione dell’ affascinante performer Florence Aseult, dal coro polifonico Voci Amiche di Treviso e dalla Banda Vittoria di Venezia.

 

L’albero di Natale al Venice Christmas Charity Festival

Toccato nel profondo, il Principe Maurice l’ ha definita “un’ esperienza emozionale incredibile” che custodirà per sempre nel suo cuore. E con il cuore – una costante della sua vita e della sua arte – il Principe augura un Buon Natale e delle Buone Feste a tutti voi. Do a lui la parola:

Il mio augurio è quello – che faccio anche a me stesso – di riuscire a passare la vigilia, il giorno di Natale in maniera serena e circondati dagli affetti familiari. Io mi impongo ogni anno, nonostante la mia vita sia sempre più frenetica, di trascorrere il Natale in un’ atmosfera intima, con le persone più care. Vado volentieri anche alla messa della vigilia, perchè il momento della nascita, della luce, mi piace molto: a toccarmi è il fatto che si ricordi Qualcuno che ha fatto Qualcosa per l’ umanità, si creda o meno che fosse il Figlio di Dio. Anni fa ho passato un Natale a Betlemme e quel viaggio ha donato un imprinting più spirituale al mio modo di vivere questa ricorrenza. Stavolta, invece, starò con mia sorella e con la sua famiglia fino al giorno di Santo Stefano: sarà un Natale tradizionalissimo, che mi vedrà seduto davanti al camino in vestaglia e con il libro delle fiabe in mano! Ho una pronipotina di due anni…Il Natale diventa ancora più simpatico, leggero, giocoso, con i bimbi intorno; la mancanza degli affetti che non ci sono più viene compensata dalle nuove generazioni. Nei miei cari mi auguro di trovare serenità, conforto. Di amici ne ho visti molti, negli ultimi giorni: quando Grace Jones mi ha telefonato dicendomi che era a Londra, ho preso il primo aereo per raggiungerla e farle gli auguri di persona. Dopo che la nostra love story è finita, io e Grace siamo sempre rimasti legati da un affetto fraterno molto forte. A Londra ho passato dei momenti bellissimi insieme a lei, a Philip Treacy e ad altre persone. Gli amici, però, è bello incontrarli prima di Natale: dalla vigilia in poi, adoro stare in casa e godermi l’ intimità della vita familiare. Auguro quindi a tutti di trovare un momento da dedicare ai propri fratelli, genitori, nonni…Alla famiglia. Vi auguro un Natale in stile “Casa Cupiello”, insomma! Ah ah ah! Tra l’ altro ho fatto anch’io il presepe, che è minimal e al tempo stesso estremamente ricco: ho messo solo Gesù Bambino, la Madonna e San Giuseppe, ma in una versione barocca tutta mia.

 

Il presepe minimal-barocco

Il Principe con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e alcuni amici

Quali sono i buoni propositi per l’ anno nuovo del Principe Maurice e quale sarà il suo progetto “clou” del 2019?

Il mio progetto clou del 2019 è sicuramente il film “Ca’ Moon”, la mia prima prova d’attore! Per me sarà una grande sfida, un mettermi alla prova: ma sono coadiuvato da un cast importante e da un bravo regista, quindi vado sul sicuro. Seguiteci sulla pagina Facebook “Ca’ Moon” per rimanere aggiornati sul nostro “work in progress”! Ho altri progetti legati al cinema e alla TV, ma non posso ancora svelare dettagli. A Febbraio, poi, mi ritroverete all’ immancabile appuntamento con il Carnevale di Venezia...Ne parleremo nella prossima puntata di questa rubrica. Per quanto riguarda i buoni propositi, vorrei riuscire a stare con i miei affetti più cari anche durante l’ anno, perche ce n’è bisogno. E poi, sviluppare i progetti professionali di cui sopra! Sempre a proposito di progetti: ce n’è uno, stupendo, che vorrei anticiparvi. Al Teatro Goldoni di Venezia, il 9 Gennaio prossimo, Andy e Morgan dei Bluvertigo faranno un omaggio a David Bowie insieme alla band dei White Dukes e sarò io a condurre lo show. A mia volta, racconterò la relazione di Bowie con Lindsay Kemp e renderò quindi omaggio al mio grande mentore. Sono felicissimo che Andy e Morgan mi abbiano chiesto di partecipare a questa loro “esecuzione” (mi piace molto la definizione che hanno scelto: “eseguono” David Bowie come si potrebbero “eseguire” Mozart o Beethoven) nel più importante teatro – dopo La Fenice – di Venezia. Sarà un evento magnifico e prestigioso a cui prenderò parte subito dopo le vacanze di Natale!

 

Maurice e l’ amica artista Florence Aseult al Fondaco dei Tedeschi per lo shopping natalizio

 

La locandina del tributo a David Bowie di Andy e Morgan insieme ai White Dukes

 

Photo courtesy of Maurice Agosti

 

 

Il close-up della settimana

Photo by © User:Colin / Wikimedia Commons (CC BY-SA 4.0 )

Vittoria tricolore ai British Fashion Awards 2018. Gli Oscar britannici della Moda, svoltisi il 10 dicembre scorso, hanno sancito il trionfo dell’ Italia: durante la cerimonia all’ iconica Royal Albert Hall di Londra, i top name della moda nostrana si sono aggiudicati ben quattro premi. Ad ottenere il prestigioso riconoscimento di Designer of the Year è stato Pierpaolo Piccioli di Valentino, che ha ricevuto la statuetta dalle mani di Brooke Shields. Gucci ha portato a casa il titolo di Brand of the Year, mentre Marco Bizzarri, presidente e CEO del marchio, è stato nominato – per il terzo anno di seguito – Business Leader. A Miuccia Prada è andato, invece, l’ Oustanding Achievement Award alla carriera, tributo a un’ inventiva poliedrica che coniuga da sempre moda ed arte. Standing ovation, dunque, per i quattro premiati eccellenti, che hanno saputo affermare e soprattutto ribadire il valore dello stile Made in Italy nel mondo. Tra gli altri insigniti degli ambitissimi Awards, omaggi ad una creatività e ad un’ innovazione che incidono significativamente sul fashion business mondiale, troviamo Clare Waight Keller di Givenchy (Designer of the Year per l’ abbigliamento donna), attesa sul palco da una Meghan Markle radiosa, Demna Gvisalia di Balenciaga (Accessories Designer of the Year), Virgil Abloh (premio Urban Luxe per la sua label Off-White), Kaia Gerber (Model of the Year), Kim Jones (che per il menswear Dior di cui è direttore creativo ha ricevuto il Trailblazer Award), e i fotografi di moda Mert & Marcus, che hanno ottenuto l’ Isabella Blow Award for Fashion. L’ impegno eco-friendly è valso a Vivienne Westwood lo Swarovski Award for Positive Change, il riconoscimento che la “Maison del cristallo” assegna a coloro che promuovono un cambiamento rilevante, ed orientato alla sostenibilità, per la società e per l’habitat. Vincitori britannici degli Awards sono stati invece, oltre che la stilista Clare Waight Keller, Craig Green (British Designer of the Year per l’ abbigliamento uomo) e – last but not least – Samuel Ross e Richard Quinn (rispettivamente insigniti del premio British Emerging Talent per il menswear e per il womenswear).