O ciel, sei bello quand’azzurro fulgi,
E se d’orror ti cinge la tempesta;
Bello se ridi, o mare, oppur minacci;
Sei bella, o terra, mentre april s’infiora
O l’estate biondeggi, e ti vendemmi
L’anno cadente, o, imperversando i venti,
Tu scintilli di neve alla montagna:
L’ombra, la luce, l’ora mattutina,
E il vespero amoroso, ah! tutto muove
Letizia mesta e arcano un desiderio;
Della pace immortal tutto è un sospiro
(Augusto Conti, da “I discorsi del tempo in un viaggio in Italia”, 1867)