Mi ha svegliato il tuo canto solitario,
triste amica dell’ottobre, innocente civetta.
Era la notte,
brulicante di sogni come api.
Ronzavano
agitando le chiome di fuoco
e le bionde barbe,
ma i loro occhi erano rossi e tristi.
Tu cantavi, malinconica
come una prigioniera orientale
sotto il cielo azzurro…
Io ascoltavo battere il mio cuore.
(da “Fuochi in Novembre”, Alessandro Minardi Editore, 1934)
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