Sulle tracce del Principe Maurice – Il Principe e la Luna

 

 

In questa intervista, si parlerà moltissimo della Luna. La Luna in quanto astro, protagonista dei molteplici eventi cosmici che dall’ inizio dell’ anno ci fanno tenere lo sguardo incollato al cielo, e la Luna evocata, come quella che dà il nome alla pittoresca Terrazza Blue Moon del Lido di Venezia. Ma anche la Luna che regna, regina assoluta, sul cielo della notte, e fa da sfondo alla nightlife già brulicante della stagione estiva. E poi la Luna onirica delle atmosfere interiori, il cui bagliore rischiara, etereo, gli angoli più reconditi dell’ anima. Naturalmente, oltre a quello dell’ astro d’ argento, affronteremo molti altri argomenti ancora. Ma se considerate che il Principe Maurice è una creatura notturna, e che da sempre ama definirsi “lunare”, il fil rouge di questa puntata della rubrica costantemente sulle sue tracce è assai pregnante. Basti pensare che, stasera, il Principe lunare dedicherà alla Luna di Fragola l’ inaugurazione della Terrazza Blue Moon al Lido di Venezia. Vi sembra un gioco di parole? Non lo è: tornato nella location che l’ ha visto mattatore assoluto per tutta l’ estate 2020, Maurice ha in programma una “soirée” intrisa di magia. Gli sbalorditivi ospiti e la consueta atmosfera surreale esalteranno al massimo il suo “One Man Cabaret Lunaire”, la Luna di Fragola farà il resto. Sono sicura che l’ ultima superluna dell’ anno, primo plenilunio estivo al tempo stesso, impregnerà l’ evento dei suoi positivi influssi. L’ estate del Principe non potrebbe iniziare in modo migliore…

 

 

Raccontaci qualcosa della tua rutilante apparizione fatta il 1 Maggio in occasione dell’evento “Il suono del silenzio”, allestito dal team Metempsicosi al Teatro delle Rocce di Gavorrano: un live streaming davvero magico…  

L’evento al Teatro delle Rocce a Gavorrano ha ribadito che realtà come quella della Metempsicosi, storica agenzia toscana riferita al mondo della notte, sono ancora vive e che sono più che pronte a ricominciare alla grande. Con il SILB, inoltre, il 31 Maggio ho avuto il compito di aprire un dibattito a Milano, alla presenza del consigliere comunale Filippo Barberis in rappresentanza del Sindaco Sala, che riguardava i giovani dell’associazione COGEU e il codice etico da essi promulgato. Milano è un centro importante in quanto è sempre stata la città della ripartenza, della rinascita – sia economica e culturale – per l’Italia tutta nei momenti difficili. Ma devo dire che anche Venezia è molto attiva, e vorrei organizzare un evento un po’ più spettacolare incentrato sulla funzione di attrazione turistica che esercitano i locali da ballo nelle zone costiere: la Riviera Romagnola, Veneta, Toscana, per non parlare di aree ancora più quotate tipo il Salento o la Sardegna. Puntiamo a catalizzare l’attenzione sul nostro settore perché non abbiamo ancora spiragli concreti per ricominciare ad operare: una situazione assurda e scandalosa. La cronaca recente evidenzia un disagio generazionale che sta sfociando in violenza perché lasciato a se stesso. Il mio obiettivo è operare a sostegno delle esigenze dei giovani soprattutto ora, in vista dell’estate.

 

Il Principe in un look rutilante durante la sua performance all’ evento “Il suono del silenzio” con il team Metempsicosi

Quell’ evento si è svolto sulla scia del magnetico influsso della Superluna rosa, ma il 26 Maggio scorso siamo rimasti senza fiato davanti ad un altro spettacolare show cosmico: la Superluna di Sangue. Hai avuto modo di ammirarla? La luna piena, al perigeo, è stata definita la più grande di tutto il 2021…     

Sì, ho avuto modo di ammirarla: nella camera dell’Hotel che mi ospitava, ho aperto la finestra e ho lasciato che venisse a trovarmi nel mio letto. Ho passato una notte insonne facendo l’amore con la luna piena, meravigliosa, che avevo proprio di fronte. La luna è la mia amante vera, mi accompagna sempre…Così come influisce sulle maree, anch’io la percepisco nel mio animo. Mi fa ribollire, mi fa sognare!

A proposito di Luna, vorrei porti una domanda leggermente impregnata di magia. Tu credi nei suoi poteri, nell’ influenza delle fasi lunari sulla natura e sugli esseri umani? Che rapporto hai con l’“astro d’argento”?

Assolutamente sì. Ci credo tantissimo sin da piccolo: quando finivano le scuole, i miei non mi obbligavano ad andare a letto presto. Ho avuto la fortuna di vivere in case con dei bei giardini, dove di notte, d’estate, vagavano le lucciole…e la luna era già a quei tempi una mia compagna fedele. Ringrazierò sempre i miei genitori per avermi lasciato libero di vivere le mie fantasie, le mie illusioni, che poi sono diventate certezze! Sono convinto al 100 per cento che gli astri ci influenzino tantissimo: se condizionano persino le maree, immagina la potenza e l’energia che riescono a sprigionare! Credo abbastanza anche nell’ astrologia. Per quanto riguarda la luna, su di me ha un potere diretto e potentissimo. E poi, è amica e complice del nostro divertimento, del nostro essere deliziosamente trasgressivi (sempre nei limiti del rispetto di sé e degli altri)…Subisco moltissimo il suo influsso dal punto di vista dell’umore, delle energie, anche a livello, direi, quasi estetico. Io quando la luna è piena, oppure ha un colore, un alone particolare, mi incanto a guardarla. Ecco perché la notte in cui splendeva la Superluna di Sangue, dopo essermi sdraiato a letto, ho lasciato che la sua luce surreale, magica, suggestiva, entrasse dalla finestra aperta e ho fatto l’amore con lei tutta la notte.

 

Maurice durante una performance sulla Terrazza Blue Moon nell’estate 2020. Sullo sfondo, il magico tramonto del Lido di Venezia

L’Estate si avvicina a grandi passi. E qui riappare di nuovo la Luna, perché ho intenzione di chiederti se tornerai a regnare sulla Terrazza Blue Moon: una delle location più suggestive del Lido di Venezia.

Effettivamente si, tornerò alla Terrazza proprio il 25 Giugno inaugurandola con un suggestivo evento dedicato alla Luna piena di San Giovanni in collaborazione con la società Vela, il Comune di Venezia e la gestione del Bistrot del Mar di Fabiano Ruffini. Avremo ospiti a sorpresa a dir poco meravigliosi, sarà la serata che coinciderà con l’apertura stagionale della Terrazza. La Performing Artist Veronica Mariani si esibirà in evoluzioni di danza acrobatica e lo storico dj Otto Casagrande, alla consolle, supporterà il mio “One Man Cabaret Lunaire”. Dopo quello di Giugno sono in programma due eventi ad Agosto e stiamo studiando qualcosa di speciale per Settembre in occasione della Mostra del Cinema. Non si tratterà di feste a tema, la visione d’insieme sarà più eterogenea, ma di sicuro dedicherò una serata a Gabriele D’Annunzio: per celebrare i 1600 anni di Venezia ho scelto il Vate in quanto, agli inizi del ‘900, ribattezzò il Lido “l’Isola d’Oro” contribuendo a decretarlo meta di un turismo internazionale tra i più prestigiosi al mondo. Del Lido sono innamoratissimo, così come di Venezia. E sono molto dannunziano, come ben sapete. Dannunziano fuori e pirandelliano (uno, nessuno, centomila) dentro!

 

Ancora due belle immagini dell’ estate “in Terrazza” del 2020

So che per la stagione calda hai in programma (e in parte hai già realizzato) un’autentica miriade di progetti. Giochiamo al “botta e risposta”? Io ti cito la location e tu ci racconti l’evento corrispondente. Parto subito con Riccione.

A livello di discoteche, la riapertura non è ancora chiara e precisa al 100%. Molti locali hanno deciso di rimandarla a dopo l’estate, in previsione di una risoluzione definitiva del problema Covid. Nella mia estate, sicuramente, Riccione ci sarà: dopo il corto di Numero00 a cui ho preso parte e la mia esibizione al Primadonna Lounge Restaurant, la “perla verde dell’ Adriatico” è tornata ad intrigarmi e ho riattivato i canali giusti per fare una rentrée in grande stile. Anche se il Cocoricò ha stabilito di riaprire non prima del prossimo autunno. Riguardo i miei programmi, dato che la pandemia ci ha abituato ad attendere le varie conferme fino all’ ultimo minuto, non vi dò anticipazioni…Però a Riccione, con cadenza mensile, potete star certi che ci sarò! Un solo indizio: mi troverete sulla spiaggia. (ride, ndr) Vi assicuro, comunque, che sarete i primi a sapere dove con esattezza!

 

Uno scatto riccionese. A fare da sfondo, stavolta, è il celebratissimo mare della “Perla Verde dell’ Adriatico”

Riccione ha una gran voglia di rinascere, si sta reinventando in tanti modi. L’ iniziativa di Valerio Farina (fondatore del fashion brand Numero00), che ha ambientato proprio lì il suo corto presentato a Milano Moda Uomo, significa che c’è un grande desiderio di tornare ad esprimere la creatività, di ricominciare alla grande puntando sulla qualità. La moda, a Riccione, è evoluta in uno street style raffinato, elegante: un mix di tagli informali e tessuti pregiati che ha intrigato persino il sottoscritto, grande amante ultimamente dello stile classico. Questo nuovo street style riccionese lo trovo molto in linea con la filosofia del divertimento, in particolare romagnolo, basata su un connubio di sciccheria e tendenza. C’è sempre, a livello empatico, un rapporto tra la vita notturna e ciò che si indossa anche di giorno. E’ straordinaria questa armonia che continua ad esserci e a rinnovarsi, Riccione è proprio il top! La cosa spettacolare degli abiti di Numero00, poi, è che sono musicali! Nel senso che su alcune parti dei capi sono stati stampati dei QR Code che, se vengono inquadrati da un cellulare, consentono di scaricare una favolosa playlist di musica house rinnovata ogni mese. E’ veramente fantastico come il brand di Valerio Farina sia riuscito a rendere vivi e musicali anche gli abiti, che grazie ai QR Code diventano delle playlist ambulanti! “Listen to your wardrobe”! Nel corto di presentazione della collezione, a cui ho preso parte insieme a Maurizio Monti, Giuseppe Moratti e Miller Sgargi, l’ideatore e dj di Villarzilla (il privè della Villa delle Rose), noi quattro segnaliamo ai modelli che sugli abiti c’è il QR Code da inquadrare con lo smartphone. E lo facciamo tramite dei manifesti, dei flyers e delle locandine come si trattasse di dover partecipare ad un disco party…Il fatto di poter scaricare della buona musica, selezionata dai più importanti dj per Numero00, è un’opportunità eccezionale. Mi ha fatto molto piacere condividere le riprese del corto con Monti, Moratti e Miller, tre autentiche icone del mondo della notte: la nostra reunion accentua ulteriormente il fascino di un video rappresentativo di tante tendenze della Riviera. La sera precedente alle riprese, invece, invitato da Mauro Bianchi, ho fatto un dj set in un elegantissimo lounge restaurant inaugurato negli spazi dell’ex Green Bar di viale Ceccarini, il Primadonna. E’ un locale straordinario, c’è una fusion di altissima qualità. “Primadonna”, peraltro, è anche il nome di un noto brand di calzature che ha una boutique proprio lì accanto. Ho colto l’occasione e dopo tanti anni mi sono comprato un paio di scarpe con tacco che ho indossato anche nel video! E’ stato davvero fantastico, emozionante e molto divertente cimentarmi nel ruolo di dj in un locale di viale Ceccarini: un meraviglioso flashback.

 

Lo straordinario corto della collezione PE 2022 di Numero00, ambientato a Riccione. Il Principe appare nel video come guest star insieme a Maurizio Monti, Giuseppe Moratti e Miller Sgargi

 

Il nostro eroe al Primadonna di viale Ceccarini e…

….mentre ci presenta i sandali gioiello che si è appena comprato nella boutique omonima del nuovo locale. Li indossa, peraltro, anche nel corto di Numero00

Monte Carlo.

In questo periodo, Monte Carlo è stato il regalo più bello che abbia ricevuto. Mi riferisco a un evento prestigiosissimo che si è tenuto all’ Hotel de Paris, Le Grand Bal des Princes et des Princesses: c’era molta aristocrazia europea, soprattutto residente nel Principato di Monaco, c’era…non potrei dire se c’era o se non c’era, perché hanno voluto che questa cosa rimanesse segreta… “Monseigneur”, ovvero S.A.S. Alberto II. Il fatto che fosse presente la Banda dei Carabinieri di Monaco però è indicativo, perché significa che la rappresentanza ufficiale dei Principi era lì. Il ballo è stato veramente da sogno, 150 super Ospiti. Gli allestimenti erano incredibili, l’organizzatrice Delia Grace Noble (cantante lirica e ambasciatrice Unicef) ha pianificato in modo impeccabile questo primo evento mondano mondiale in presenza…Non si è ballato, si è trattato di una Cena di Gala – rigorosamente rispettosa delle norme anticovid – impreziosita dalle esibizioni di alcuni artisti, cantanti lirici, danzatori classici, musicisti di fama e provenienza internazionale. L’ evento di beneficenza, organizzato a favore della Fondazione intitolata alla Principessa Grace, è stato ricco di bellissimi interventi.

 

Momenti da sogno al Grand Bal des Princes et des Princesses di Monte Carlo

Il Principe “on stage”

Il protocollo principesco, sapete, è estremamente particolare: lo spettacolo non si svolge mai durante la cena, bensì prima e dopo. Mentre si cena non vola una mosca, il protocollo prevede che i commensali possano conversare tra loro. Le bevande vengono tutte servite, non ci sono bottiglie in tavola, perché c’è un controllo rigoroso del tasso alcolico e quando la cena è terminata non si può più bere alcol. Naturalmente, essendo presenti altezze reali e addirittura imperiali, bisogna assolutamente evitare il rischio che qualcuno possa alterarsi in loro presenza! Quando poi tutta la corte monegasca se ne è andata, io ho dedicato a Delia Grace Noble e a George Axente, il Direttore Artistico, nonché agli artisti, una canzone solo per loro. Partecipare al Gran Ballo sia nelle vesti di performer che di Maestro delle Cerimonie per me è stata una grande soddisfazione, ha risollevato tantissimo il mio stato d’animo. Ma vi racconto anche altro: così come a Monte Carlo mi sono esibito nel mio primo evento privato al chiuso in presenza, al Salone Nautico di Venezia si è svolto il mio primo evento pubblico all’ aperto. Alla festa di chiusura del Salone, che si è tenuta all’ Arsenale, ero con la dj Gloria Fregonese. Ho partecipato nel ruolo di dj, cantante e vocalist davanti a un pubblico che includeva il Sindaco Luigi Brugnaro, molto soddisfatto della riuscita di questa iniziativa che ha voluto fortemente.

 

Delia Grace Noble (a sinistra), soprano, ambasciatrice Unicef oltre che organizzatrice di Le Gran Bal des Princes et des Princesses, insieme alla giovanissima (16 anni) e virtuosa pianista Stella Almondo, che si è esibita nel corso dell’ evento

La canzone che il Principe ha dedicato a Delia Grace Noble, al direttore artistico George Axente e a tutti gli artisti presenti al Grand Bal: un’ autentica perla

Il Lido di Venezia.

Come ti dicevo, il mio legame col Lido è consolidato. Punto sull’evento dedicato a D’ Annunzio che ho in programma per i 1600 anni di Venezia e che sarà collegato alla performance in Terrazza del prossimo Agosto. Spero di riuscire a organizzare anche qualcosa in giro per il Lido, che parta cioè nei dintorni della Terrazza e poi si concluda lì, ma bisognerà decidere in base a eventuali restrizioni perché si potrebbero creare assembramenti…Molto probabilmente, l’evento si concentrerà tutto sulla Terrazza Blue Moon.

 

Un’ immagine molto lunare della Terrazza Blue Moon

Treviso e dintorni.

Così come esiste la Serenissima Signora dei Mari, esiste anche la Venezia di terra. Lo splendore di Venezia si è esteso ai luoghi sottoposti al dominio della Serenissima. Tra questi, la marca trevigiana è senza dubbio è uno dei più importanti e interessanti. Qui, oltre a contare su un rapporto ormai consolidato con la famiglia Venerandi (titolare dell’Odissea Fun City), ho instaurato un bellissimo gemellaggio con il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto dove recentemente mi sono esibito in una rievocazione storica nei panni del Doge Pasqual Cicogna, il costruttore del Ponte di Rialto. Fu lui a nominare il primo Podestà veneziano su terraferma, il nobile Giorgio Semitecolo, che fu accettato con grandi onori e grande entusiasmo. Il Teatro Accademico è un unicum mondiale perché ha due grandi finestre che consentono di utilizzarlo anche di giorno. Quindi di giorno ospitava simposi, studi e seminari, mentre di sera (sto parlando del ‘700) era uno spazio adibito all’ intrattenimento musicale con ballo. Ribadisco quello che vi ho già detto in svariate occasioni: il Teatro di Castelfranco Veneto è l’esempio mirabile di ciò che dovrebbero diventare le discoteche, sfruttabili di giorno come centri di cultura giovanile e di sera come luoghi votati al ballo e al divertimento. A Spresiano di Treviso, invece, inaugurerò una versione estiva del dinner show. Piace e lo portiamo avanti! La location sarà l’Odissea Fun City, dove mi esibirò in una cena spettacolo “leggera e simpatica” in previsione di una futura variante più sontuosa, unica nel territorio, un po’ in stile Lido di Parigi. L’Odissea è diventata la mia seconda casa madre. Lì mi trovo benissimo, si è instaurato un tale rapporto di fiducia e di empatia con il titolare, Giannino Venerandi, per cui riesco a esprimermi al meglio. La famiglia Venerandi per me rappresenta il lato virtuoso della notte, un mondo che continua ad essere sacrificato e vituperato. E’ importante che si sappia che il settore del clubbing è fatto anche di grande professionalità, di imprenditori che danno lavoro a migliaia di persone che hanno famiglia. Questo aspetto positivo e pregevole andrebbe enfatizzato, presentato all’ opinione pubblica, che considera il mondo della notte solo fatto di cose brutte.

 

Il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto e alcuni suoi scorci. Qui, Maurice recentemente si è esibito in una rievocazione storica nei panni del Doge Pasqual Cicogna

Che tipo di augurio hai fatto a te stesso, in occasione del Solstizio d’Estate?

Il Solstizio d’Estate è stato per me una grande fonte di ispirazione. Tutti gli eventi associati alla natura, all’ universo, al movimento degli astri e ai pleniluni, che si sono verificati di recente, mi suggestionano tantissimo. Mi sono convinto a confrontarmi definitivamente con la figura di mio fratello gemello, Massimo, morto ad appena 11 mesi. Il fatto che sia venuto a mancare così presto lo ha tramutato in una figura particolarissima: ho dovuto immaginarlo completamente, ma lo “sento”, percepisco la sua presenza continua. Di Massimo non ho ricordi fisici o materiali, bensì direi quasi genetici, esoterici. Sto creando un lavoro teatrale incentrato su di lui per chiudere il cerchio con il mio rapporto “controverso” nei suoi confronti, per raccontarvi di me e di un’entità che siamo io e mio fratello al tempo stesso. Il Principe Maurice è proprio il prodotto di questo sdoppiamento. Non posso dare troppe anticipazioni sul mio progetto, chiarirò tutto quando lo spettacolo andrà in scena: per saperne di più, dovrete venirmi a vedere! (ride, ndr)  L’augurio che ho fatto a me stesso, quindi, è quello di riuscire a raggruppare tutti gli elementi necessari per realizzare un sogno nel cassetto che voglio assolutamente concretizzare! A tutti i miei colleghi, agli operatori del settore, ai titolari dei teatri e delle discoteche, ai direttori dei festival e così via, auguro invece di ricominciare, perché ne abbiamo un bisogno ormai impellente. Non possiamo proprio aspettare oltre, è fondamentale: vogliamo lavorare ed esprimerci. Per gli artisti o per chi si occupa del nostro settore non lavorare è terrificante, significa spegnersi! Comunque devo dire che qui nel Veneto ma anche in Romagna vedo molta voglia e molta capacità di riorganizzarsi. Che siano d’esempio ed incoraggiamento per tutti.

 

Un Principe in versione esoterica in una foto scattata sulla Terrazza del Lido nel 2020

 

Photo courtesy of Maurizio Agosti

 

 

 

 

Dopo la magica notte di San Giovanni, tutto l’incanto della Superluna di Fragola

 

Dopo lo spettacolo delle superlune e del Solstizio, i meravigliosi eventi che ci regala il cosmo non accennano a diminuire. Ecco quindi che alla notte di San Giovanni, la più magica dei mesi caldi, seguirà un nuovo plenilunio mozzafiato: la Superluna di Fragola  è imperdibile per una serie di motivi. In primo luogo, sarà la prima luna piena dell’ estate e l’ ultima superluna dell’ anno. Pur non essendo un’ autentica superluna, poi, dato che il plenilunio apparirà diverse ore dopo dal suo perigeo, si presenterà grande e luminosa, una visione d’ incanto nel cielo di Giugno. Non raggiungerà, certo, le dimensioni della Superluna di Sangue dello scorso Maggio, posizionata alla minima distanza dalla Terra anche rispetto alle altre Superlune del 2021, ma sarà molto piacevole osservarla e godere del suo chiarore. La fase di perigeo della Luna di Fragola si è verificata ieri. Stasera, il plenilunio sarà visibile dalle 20.40 in avanti e potremo ammirarlo addirittura fino a sabato mattina. Ma perchè viene chiamata Luna di Fragola? In realtà, non è l’unico nome con cui è stata battezzata. Nel Nord America la appellarono così le tribù che vivevano tra gli Stati Uniti e il Canada, dato che coincideva con lo spuntare delle prime fragole. Gli europei, prima che questi frutti venissero importati dall’ America, le avevano dato il nome di Luna Rosa, ispirandosi alla “regina dei fiori” che a Giugno conosce il suo massimo splendore. Tra le tante denominazioni spicca quella di Luna di Miele: viene subito in mente il viaggio di nozze, e non a caso. Forse, dal momento che il mese di Maggio inaugura la stagione dei matrimoni, ci si ricollegava al classico viaggio che gli sposi effettuano dopo il sì. Stasera, dunque, occhi puntati verso il cielo per vedere la splendida Superluna di Fragola (potete ammirarla anche on line nei vari siti di astronomia). Ma intanto, spazio alle tradizioni più suggestive del 24 Giugno  come la classica  “acqua di San Giovanni”, una bacinella in cui diverse specie di erbe e fiori sono state messe a bagno ed esposte alla rugiada della fatata notte appena trascorsa. Di mattina, si usava lavarsi con quest’ acqua dalle virtù miracolose; in particolare, veniva utilizzata per difendersi dalla sfortuna, dalle energie negative e dalle malattie. Tra meraviglie cosmiche e antiche tradizioni, insomma, un fatto è certo: si preannuncia una giornata ad alto tasso di suggestività.

 

 

 

 

 

Solstizio di Estate (Alban Heruin)

 

” C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole. “

(Giovanni Pascoli)

Stamattina, alle 5.31, l’ Estate ha fatto il suo ingresso trionfale. L’ arrivo alle prime ore dell’ alba ha accentuato la suggestività e la valenza emblematica che il Solstizio di Giugno porta con sè da sempre: un nuovo inizio, un nuovo ciclo naturale che ben si associa agli istanti del sorgere del sole. In quel momento, alle 5.31 appunto, l’ astro infuocato era posizionato alla declinazione massima nel suo moto lungo l’ eclittica e al culmine dell’altezza rispetto all’ orizzonte. Nell’ emisfero boreale è il giorno più lungo dell’ anno, ore ed ore di luminosità senza pari. Potremo definire il Solstizio, non a caso, “la festa del Sole”: la potenza che emanano i suoi raggi raggiunge l’ apogeo, cielo e terra si uniscono in una danza cosmica impregnata di energia e di misticismo. I Druidi battezzarono il 21 Giugno “Alban Heruin”, traducibile come “luce della riva” o “della spiaggia”, un rimando alla concezione celtica dell’ universo; la spiaggia, la riva, erano “terre di mezzo” che univano mare e terraferma.  E il Sole, che ad Alban Heruin si trovava proprio all’ intersezione tra le terre, per i Celti situate a nord dell’ equatore celeste, e i mari, situati al suo sud, era una sorta di trait d’union di quelle due superfici. Il significato attribuito all’ accensione dei falò – rituale del Solstizio per eccellenza – ha sempre a che vedere con il Sole, del quale il fuoco simbolizza e rafforza la potenza: le fiamme prolungano l’ energia caratteristica dell’ astro, che dal primo giorno di Estate in poi andrà affievolendosi a poco a poco (portandosi via anche la luce), e  poi purificano, allontanano le entità malefiche e i malanni. Ma se il Sole è il protagonista principale del 21 Giugno, quest’anno dovrà contendersi il primato con le stelle. Perchè? Ve lo spiego qui di seguito…

 

 

Fino al 20 Luglio sarà attiva una vera e propria cascata di stelle cadenti, dette Lambda Sagittaridi in quanto pare che abbiano origine nella costellazione del Sagittario. La loro performance più spettacolare si è svolta nel weekend appena trascorso, tra sabato e domenica notte, ma è previsto che ci regalino molti altri momenti di magia nelle ore buie dei giorni prossimi. La notte del Solstizio, in questo senso, viene data per certa: prepariamoci quindi a dare il benvenuto all’ Estate celebrando il Sole, re della luce e della rinascita, ma ammirando anche il fulgore di uno sciame di stelle. Perchè se il Sole è forza, vigore, luminosità allo stato puro, anche gli astri che brillano nel cielo notturno racchiudono un simbolismo estremamente affascinante. Penso a una celebre frase di Victor Hugo: “Ciò che fa notte dentro di noi, può lasciare stelle”. Sono parole significative, decisamente profonde. Delle autentiche lezioni di vita.

 

 

 

 

La bella estate

 

” A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era cosí bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravamo ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, e magari venisse giorno all’improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare fino ai prati e fin dietro le colline. – Siete sane, siete giovani, – dicevano, – siete ragazze, non avete pensieri, si capisce –. Eppure una di loro, quella Tina che era uscita zoppa dall’ospedale e in casa non aveva da mangiare, anche lei rideva per niente, e una sera, trottando dietro gli altri, si era fermata e si era messa a piangere perché dormire era una stupidaggine e rubava tempo all’allegria. “

 

Cesare Pavese, da “La bella estate”

 

 

 

 

 

“La massa ondeggiava”: l’ Estate arriva sulle note di “Disco Dreams”, re-edit della mitica hit della Contessa Pinina Garavaglia

” La massa ondeggiava, la pista brulicava…Un’ enorme forza propellente muoveva tutta quella gente”: un’ immagine d’ altri tempi? Forse, a causa dell’ incubo pandemia, ma che rimane ben impressa nella mente (oltre che nel cuore) “di chi c’era e di chi c’è ancora”. Cito la Contessa Pinina Garavaglia, e non a caso. I suoi fan avranno certamente riconosciuto le lyrics (o meglio, i versi) con cui ho aperto questo articolo: “Disco Dreams”, anche nota come “La massa ondeggiava”, è una leggendaria hit della Contessa e ha la capacità di catapultarti sul dancefloor sin dalle prime note. Oggi, l’ iconico e ritmatissimo brano ritorna grazie a Gasoldo, l’ eclettico producer di TempiNversi Records, che ha deciso di far vibrare l’Estate con il suo sound esplosivo. E’ un regalo a dir poco straordinario, quello che riceviamo da TempiNversi. Basti pensare che, uscito il 5 Giugno scorso, “Disco Dreams” ha già ottenuto un boom di ascolti sulle piattaforme (come YouTube e Spotify) che lo ospitano. Il tipico beat in stile ’90s del pezzo accende la voglia di ricominciare a vivere la notte,  di immergersi in un vortice di ebbrezza fino al sorgere del sole. E’ un desiderio che avvampa in chiunque, senza distinzioni: nei nostalgici, in chi l’ epoca d’oro dei club e della techno se la porta dentro, ma anche in tutti coloro che si imbattono per la prima volta nei versi che la Contessa declama su un travolgente sottofondo musicale. “Forever Young”, come recita Pinina Garavaglia nel brano “Magic Moments”: la Contessa Rock e il suo sound sono senza età e senza tempo, irresistibili sine die. Correvano gli anni Novanta quando “Disco Dreams” vide la luce sotto forma di poesia. Pinina Garavaglia la scrisse di getto dopo una serata allo storico Cellophane Club di Rimini, dove si era esibita come special guest, dedicandola all’ art director argentino Lucas Carrieri (tuttora attivo nel clubbing con i suoi stratosferici party organizzati in “templi” del calibro del “Peter Pan” e della “Villa delle Rose”).

 

 

Da allora, la Contessa iniziò a declamarla nel corso di tutte le sue performance fino a renderla mitica all’ After e all’ One Night Exogroove: “La massa ondeggiava, la pista brulicava”…la gente impazziva letteralmente mentre Pinina Garavaglia, sacerdotessa della notte, scandiva i suoi ipnotici versi in rima. Non è un caso che, nel tempo, “Disco Dreams” sia stata utilizzata dal dj Joe T Vannelli come live intro di raccolte quali “Exogroove Compilation” e “Exogroove volume due” con Francesco Zappalà, riscuotendo – va da sè – un successo smisurato. L’ immenso carisma della Contessa, il suo fascino e le sue doti di trascinatrice di folle tornano quindi ad essere protagonisti in questa Estate 2021. E non importa se la riapertura delle discoteche è ancora incerta, se dovremo limitarci a ballare “Disco Dreams” in giardino, in terrazza oppure in spiaggia, di fronte al mare: quei versi iniziali sono un potente mantra da scandire tutti insieme con gioia, a titolo beneaugurale. Potete star certi che il magnetismo sprigionato dalle liriche della Contessa Garavaglia, la loro magia, risulteranno di buon auspicio…così come erano di buon auspicio allora, durante l’ apogeo della nightlife, e come sempre lo saranno. Nonostante qualsiasi avversità.

 

 

 

La colazione di oggi: il gelato, goloso e felice

 

E’ uno degli alimenti più golosi dell’ Estate: alzi la mano chi sarebbe capace di rinunciare ad un gelato. I suoi gusti e i suoi colori sono invitanti, la sua freschezza è un toccasana contro l’afa. In più, si rivela perfetto sia per uno spuntino che come dessert. Potrebbe addirittura sostituire un intero pasto, il che lo rende adattissimo alla prima colazione: digeribile ed energetico, il gelato possiede tutti i nutrienti necessari all’ organismo. E’ ricco di vitamina A, B12, B1, B2, B6, C, D, E, K, di minerali quali il calcio e il fosforo, di proteine, grassi e carboidrati, tutti elementi preziosi in quanto a benefici. Qualche esempio? La vitamina K contribuisce a mantenere in equilibrio il sistema della coagulazione, mentre il calcio e il fosforo sono fondamentali per la salute delle ossa e contrastano l’ osteoporosi oltre che la calcolosi delle vie urinarie. Le proprietà del gelato, però, non si esauriscono qui. Contenendo un’ alta percentuale di acqua, il gelato favorisce la reintegrazione dei liquidi ed è quindi un valido aiuto per combattere la disidratazione causata dal caldo torrido; in aggiunta a ciò, vanta un numero di calorie davvero esiguo per cui può essere gustato, senza sensi di colpa, in tutta la sua delizia. Last but not least, abbonda di antiossidanti (rintracciabili soprattutto nei gusti a base di frutta e di cioccolato) e di acidi grassi polinsaturi come gli omega-3 e gli omega-6 (contenuti nel gelato alla mandorla, al pistacchio e alla nocciola).

 

 

Ho lasciato per ultima una vera chicca: assaporare un buon gelato attiva la serotonina, un ormone dal potente effetto antistress ribattezzato “ormone del buonumore”. Il latte è inoltre ricco di triptofano, precursore della serotonina e ansiolitico naturale; alti livelli di triptofano combattono l’ irritabilità, la depressione e l’insonnia, in quanto questo aminoacido essenziale svolge un’ ottima funzione regolatrice del ciclo sonno-veglia. Se amate il gusto cioccolato, poi, sappiate che grazie alla feniletilammina è in grado di stimolare la secrezione di endorfine. Il risultato? Un mood euforico e un alto tasso di dinamismo. Non c’è bisogno di aggiungere altro per dimostrare che il nostro adorato “ice cream” è un alimento completo, super ghiotto ma anche eccellente per il benessere psicofisico.

 

 

Prima di concludere, le consuete curiosità sull’ alimento. Pare che le origini del gelato siano antichissime: non a caso viene menzionato nella Bibbia, dove si narra che Isacco donò a suo padre Abramo una bevanda di latte di capra misto a neve. Secondo alcune ricerche, il gelato potrebbe essere nato in Cina nel 2000 a.C. circa. Lo componevano ingredienti come il riso cotto, le spezie e il latte uniti alla neve fresca, e con alcune variazioni questo mix costituì una delle prelibatezze dolciarie della Pechino del 1200; i dolcetti ghiacciati si potevano acquistare dagli ambulanti che li esibivano sui loro carretti. Un connubio di latte, frutta e ghiaccio era alla base dei dessert che Marco Polo portò con sè in Italia dopo l’ avventura cinese, mentre fu Caterina de’ Medici, sposatasi con Enrico II di Francia nel 1533, a far conoscere uno squisito semifreddo nella patria di suo marito. Non va dimenticato, d’altronde, che alla corte fiorentina della nobildonna l’ architetto Bernardo Buontalenti era stato l’ inventore di un’ acclamata ricetta di  sorbetti gelato. Si attribuisce invece al medico Blasius Villafranca, spagnolo di nascita e romano di adozione, la scoperta che la combinazione del salnitro con la neve e con il ghiaccio dava luogo a un’ immediata congelazione. Era il 1560 e, da allora, il gelato iniziò a diffondersi in tutto il mondo. Nell’ 800 approdò anche nei paesi anglosassoni tramite la massiccia immigrazione italiana: e proprio gli  italiani contribuirono al suo successo. A un gelataio di Cadore trasferitosi a New York, Italo Marchioni, spetta il merito di aver inventato il cono gelato. Nel 1903, Marchioni fece brevettare delle coppe commestibili destinate all’ “ice cream”. Il primato, tuttavia, fu sempre conteso dal pasticciere siriano Ernst Hamwi, che servì il suo gelato in cialde croccanti arrotolate a cono durante la Fiera Mondiale di St.Louis del 1904.

 

 

 

 

Le lentiggini, top trend dell’ Estate

 

Sono le regine dell’ Estate, e mai come quest’ anno hanno conosciuto un vero e proprio boom. Tutte le vogliono. Tentano di valorizzarle se le possiedono grazie a Madre Natura o, in caso contrario, di realizzarle ex novo con i più disparati metodi. Di cosa sto parlando? Delle lentiggini, nel tempi andati amate e odiate in parti uguali e oggi, invece, acclamatissime. Innanzitutto, perchè ispirano simpatia; poi perchè danno carattere al viso, evidenziando un mood sbarazzino e fresco. Chi ha la fortuna di averle, sa che in Estate si accentuano con l’ abbronzatura. Ma l’ effetto “baciato dal sole” non è l’unico che le vede protagoniste: sulle lentiggini del terzo millennio si concentra un vortice di creatività smisurata. Vengono sottolineate, esaltate, create, rielaborate…E’ sufficiente avere a portata di mano una matita per occhi o per sopracciglia (sceglietele rigorosamente waterproof), una manciata di brillantini o una stylo apposita. Proprio così, apposita: esistono cosmetici che riproducono alla perfezione il “puntinismo” delle efelidi e il loro costo, peraltro, è super abbordabile. Ad ogni modo, che siano reali o fake, il mio consiglio è quello di impreziosirle, di “giocarci”, alternandole a dei minuscoli glitter o tratteggiandole con delle matite colorate per enfatizzare, giocosamente, il binomio naturale-artificiale.

 

 

Se invece volete “fare sul serio”, puntate sul trucco semi-permanente e fatevele tatuare da un professionista competente: vengono fissate sul volto utilizzando i pigmenti estetici inseriti nella classica macchinetta per tattoo, ma trattandosi di pigmenti non hanno una durata sine die e va effettuato un ritocco periodico. La tecnica dei microblading, più persistente, si impiega anche per tatuare le sopracciglia. Le lentiggini rimangono intatte un paio di anni, dopodichè la pelle assorbe l’ inchiostro e scompaiono completamente. Qualunque sia la vostra scelta, comunque, sappiate che è ufficiale: le “freckles”, come le chiamano gli anglosassoni, sono un autentico top trend del beauty look estivo.

 

 

 

 

Freedom

 

Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano. “
(Jack Kerouac)

Qualche giorno fa, su VALIUM parlavamo di Hippies. E non è un caso che, pur nel contesto socio-culturale diversissimo dal nostro in cui nacque il movimento, ancora oggi pensare alla libertà è rievocare vagamente il mood, le suggestioni, lo stile di vita a contatto con la natura tipici dell’ era dei “figli dei fiori”. In questo excursus per immagini, una celebrazione della libertà e dell’ Estate: la stagione a cui è collegata per eccellenza. Perchè mai come ora tornare ad essere liberi, liberi dal giogo della pandemia, assume un’accezione sempre più importante e fondamentale.

 

 

 

 

Il close-up della settimana

 

“La bellezza salverà il mondo”, scrive Dostoevskij ne “L’ idiota”. Sarà perchè la virulenza della pandemia di Covid ha risvegliato in noi un forte desiderio di rinascita, o perchè il periodo del lockdown e delle privazioni ci ha spinto a riscoprire la potenza rigenerante della bellezza, ma è ormai un dato di fatto: Venezia potrebbe essere idealmente incoronata “città italiana del 2021″. Tutti gli occhi sono puntati su di lei, tutti la scelgono come location, il che non sorprende; la perla della laguna vanta uno splendore indescrivibile, unico al mondo. E’ un gioiello ricco di sfaccettature la cui la preziosità ha incantato, nel tempo, miriadi di artisti e di intellettuali. Culturalmente vivacissima, Venezia ospita ogni anno appuntamenti di spessore quali la Biennale, il Salone Nautico, il Carnevale, la Venice Fashion Week (un’ affascinante vetrina del savoir faire artigianale locale). Molte notizie emozionanti la riguardano, in queste giornate dense di eventi: tra tutte, risaltano quelle che coinvolgono il fashion world, mai immune alla malia della Laguna. Lo sa bene Rick Owens, che di recente ha ambientato i suoi show tra Venezia e il Lido, ma lo sapeva bene anche Karl Lagerfeld, che, memore della valenza che la città lagunare rivestì nella vita di Mademoiselle, elesse la Serenissima a cornice della sfilata Cruise 2010 di Chanel. Oggi, su Venezia puntano due altri prestigiosi brand: Saint Laurent e Valentino.

 

 

Anthony Vaccarello, direttore creativo dell’ iconica griffe francese, farà le cose in grande. In collaborazione con Doug Aitken, vincitore del Premio Internazionale della Biennale di Venezia 1999 con la spettacolare installazione video “Electric Earth”, manderà in scena la sua prossima collezione (presumibilmente di menswear) negli spazi di un maestoso allestimento creato dall’ artista californiano. L’ installazione, “che Saint Laurent offrirà alla città di Venezia e al suo pubblico”, come il gruppo Kering spiega in un comunicato stampa, farà bella mostra di sè durante la Biennale di Architettura e rimarrà visibile fino al 31 Luglio 2021. Dove si intende collocarla e quando verrà inaugurata, però, sono domande che al momento rimangono senza risposta. Valentino, naturalmente, in quanto a magnificenza non sarà da meno. Il défilé di Alta Moda Autunno/Inverno 2021/22 si terrà a Venezia il prossimo 15 Luglio, ma la location non è ancora nota. Quel che è certo, è che sarà possibile ammirare l’ evento in live streaming sia sui social del brand che sulla piattaforma della FHCM, la Fédération de la Haute Couture et de la Mode. La sfilata rientrerà infatti (seppure virtualmente) nella manifestazione della Paris Couture Week. Pierpaolo Piccioli ha motivato la scelta di Venezia in un approfondito press release: “L’ attuale modalità “viaggia con la fantasia” in cui ci troviamo mi ha spinto a sognare più in grande. La mia prossima collezione Couture si intitolerà “Valentino Des Ateliers” e l’ approccio generale a questo progetto ha molto a che fare con il nome stesso. Mi sono messo alla prova nell’ orchestrare una sinfonia di menti, anime e input creativi diversi. Tutte queste energie hanno portato la mia visione a Venezia, una città che genera genuinamente e spontaneamente vibrazioni su arte, teatro, musica, architettura, cinema e tutto ciò che ha a che fare con la creatività. Ecco perchè è stata una decisione naturale optare per questa idea.” Si prevede che in Laguna approderà un selezionato novero di ospiti, invitato  ad assistere alla sfilata in tutta sicurezza.

 

 

 

Il luogo

 

Un luogo? All’ aria aperta. Che sia nel dehors di un bar o di un locale, in giardino, in un prato, in campagna, di fronte al mare…E’ ora di ricominciare a vivere assaporando le atmosfere frizzanti dell’ Estate in arrivo. E di ripristinare, rigorosamente, il rito dell’ aperitivo troppo a lungo abbandonato giocoforza: potete immaginare qualcosa di meglio, a fine giornata, di un buon drink affacciato sui magnifici tramonti di Giugno? Rappresenta una pausa, o sarebbe più appropriato dire un rituale, all’ insegna della convivialità e del relax “vivace”, quello fatto di chiacchiere, sorrisi e risate liberatorie; momenti che si incastrano mirabilmente nella cornice di una Primavera che presto lascerà spazio alla magia ed alla suggestività del Solstizio d’Estate. La riapertura generale ci sta dando la possibilità di godere delle prime serate di aria tiepida, con i capelli scompigliati da una leggera brezza e il viavai cittadino che non si arresta neppure alle fatidiche otto di sera: anzi, semmai è proprio a quell’ ora che le vie e le piazze cominciano a brulicare di vita. Personalmente, il mio “all’ aria aperta” è sinonimo di “a contatto con la natura”. Perchè non mi stancherò mai di stupirmi davanti alla sua meraviglia, di riscoprirla ogni volta, di ammirare fin nei minimi dettagli la sua perfezione. Come disse William Shakespeare, ” E questa nostra vita, via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene.”: chi mi conosce sa che, non a caso, sono una delle sue più grandi ammiratrici…