Notturno Acquatico

 

 

“L’acqua non oppone resistenza. L’acqua scorre. Quando immergi una mano nell’acqua senti solo una carezza. L’acqua non è un muro, non può fermarti. Va dove vuole andare e niente le si può opporre. L’acqua è paziente. L’acqua che gocciola consuma una pietra. Ricordatelo, bambina mia. Ricordati che per metà tu sei acqua. Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. Come fa l’acqua.”
(Margaret Atwood, da “Il canto di Penelope. Il mito del ritorno di Odisseo”. Ponte alle Grazie Editore)

 

Ritratto notturno con acqua. Luci al neon, bagliori e luccichii che sfavillano nel buio. Dove ci troviamo? In un club, in un locale, su un rooftop con piscina…Le opzioni sono molteplici, il senso di mistero unico e indescrivibile. Come il glamour che sprigionano le immagini. Oggi la rubrica dedicata ai libri, “Le Perle di Valium”, si fonde con il format della photostory dando origine a un connubio intriso di incanto. Enjoy it.

 

Foto: Olya Prutskova via Pexels

 

Bere acqua fa bene. Ecco perchè

 

Quando fa molto caldo, l’imperativo è bere acqua il più possibile. Ma quali sono i benefici che l’acqua apporta al nostro corpo? Partiamo da un presupposto: l’acqua, un nutriente importantissimo, è presente nel corpo umano in una percentuale del 65% circa. Mantenersi idratati è fondamentale per il funzionamento di tutto l’organismo, permettendo alle strutture biologiche di crescere e rinnovarsi costantemente. La quantità di acqua che gli esperti consigliano di bere ogni giorno è compresa tra un litro e mezzo e i due litri. Andiamo quindi a scoprire i benefici dell’acqua punto per punto.

  • I muscoli contengono il 75% di acqua, essenziale affinchè svolgano qualsiasi tipo di attività motoria. Bere è indispensabile perchè dota i muscoli e le articolazioni dell’ideale lubrificazione, inoltre è stato dimostrato che una corretta idratazione è strettamente correlata al successo della performance sportiva.
  • All’ interno delle cellule è incluso il 40-50% dell’acqua presente nel nostro corpo. Bere è fondamentale per conservare l’elasticità della pelle e mantenerla tonica, compatta, luminosa. Con l’avanzare dell’età, quando l’epidermide comincia a perdere elasticità e idratazione, bere molta acqua è un ottimo antidoto per ripristinare i liquidi in ogni strato cutaneo e contrastare la comparsa delle rughe.
  • La temperatura del corpo è regolata dall’acqua. Con il caldo torrido, l’acqua evapora per raffreddarlo e per far sì che non assorba troppo calore. Chi non beve a sufficienza non è in grado di reggere lo stress a cui l’afa sottopone l’organismo, in quanto è privo di “scorte” di liquidi che lo termoregolino.
  • L’acqua lubrifica le mucose orali ed è imprescindibile per deglutire il cibo: non è un caso che la saliva contenga acqua al 98%. La disidratazione risulta deleteria sia per la deglutizione che per l’articolazione dei suoni e la salute dentale, perchè provoca secchezza nel cavo orale.
  • Bere acqua è tassativo per favorire il processo digestivo e il funzionamento dell’intestino. Una delle conseguenze più frequenti della disidratazione è rappresentata dalla stitichezza. L’acqua ammorbidisce le feci e accelera il transito intestinale.
  • La cornea e il corpo vitreo, due componenti dell’occhio umano, sono composti di acqua al 90%. Idratarsi adeguatamente è salutare per la vista e previene fenomeni ottici come le miodesopsie, le cosiddette “mosche volanti”.
  • Non bevendo acqua a sufficienza, si può incorrere in dei cali di pressione. La disidratazione, infatti, provoca una riduzione del volume di sangue circolante causando ipotensione arteriosa.

 

 

  • Bere molta acqua fluidifica il muco e si rivela un toccasana per l’apparato respiratorio: i polmoni ne beneficiano ampiamente. Il ristagno del muco, al contrario, favorisce svariate patologie respiratorie.
  • L’acqua è fondamentale per l’eliminazione delle tossine, le sostanze di scarto del nostro organismo. Vengono espulse tramite organi quali i reni, il fegato, l’intestino, la pelle (con la sudorazione): in questi processi, l’acqua svolge un ruolo chiave.
  • I reni, che attraverso le urine eliminano le sostanze di scarto e mantengono l’equilibrio idrosalino nell’organismo, risentono particolarmente dei benefici dell’acqua. L’acqua li aiuta a diluire gli scarti e a prevenire pericolosi sovraccarichi. La disidratazione, invece, favorisce la formazione dei calcoli renali.
  • Un altro importantissimo ruolo svolto dall’acqua, consiste nel distribuire le sostanze nutritive in tutto il corpo. Tra i nutrienti che ingeriamo, infatti, non sono rari quelli idrosolubili, cioè che si sciolgono nell’acqua. L’acqua è il veicolo che li trasporta nell’apparato circolatorio, da dove poi, unitamente all’ossigeno, si diramano nell’ intero organismo.
  • Bere incrementa il metabolismo, aiuta a bruciare calorie e stimola la combustione dei grassi.
  • Per chi fa sport, l’acqua è portentosa: dona energia ai muscoli e previene i crampi e le distorsioni. Dopo l’attività fisica, inoltre, reintegra tutti i liquidi dispersi con il sudore.
  • L’acqua è energetica, combatte il senso di stanchezza e favorisce la concentrazione, rafforzando le abilità cognitive.
  • Attenzione: bere troppa acqua fa altrettanto male che berne poca. Non superate mai i due litri al giorno per non rischiare un’intossicazione da acqua, una condizione molto grave.

Foto via Pexels e Pixabay

 

Wet look 2024: quando anche il make up è effetto bagnato

 

Il wet look è un must dei mesi caldi. Ma c’è una novità: oggi non riguarda più solo i capelli (di cui ho già parlato in un articolo che potete rileggere qui), bensì l’intero make up. Già, proprio così. Perchè l’effetto glow, bagnato e traslucido è uno dei top trend del trucco dell’estate 2024. E se per realizzare una chioma dall’aspetto bagnato è sufficiente utilizzare dosi massicce di un gel apposito sui capelli umidi dopo il lavaggio (troverete maggiori dettagli nell’articolo di cui sopra), il “wet make up” consiste in tutta una serie di step. Più che altro perchè coinvolge gli occhi, le labbra e la pelle del viso.

 

 

Comiciamo dagli occhi. Optate per gli ombretti liquidi: sono a base di acqua e vantano uno splendido finish metallizzato. Aderiscono alla palpebra alla perfezione, sfoggiando un effetto wet che li dota di bagliori iridescenti. Sceglieteli nel colore che preferite; per un look naturale, il più “acquatico” possibile, optate per il nude; se invece volete sbizzarrirvi, sappiate che sono disponibili in un’ affascinante palette cromatica che include il lilla, il turchese, il prugna, il rosa, l’argento, il blu, il ruggine e moltissime altre nuance. L’importante è stendere un primer sulle palpebre prima dell’applicazione dell’ombretto, per permettergli di aderire al meglio ed evitare che crei sbavature o grinze a causa dell’oleosità della pelle. E se volete potenziare al massimo l’effetto bagnato, sopra l’ombretto stendete un gloss trasparente: fatelo picchiettando, utilizzando un pennello, in modo da non rimuovere il colore.

 

 

Per donare un effetto bagnato alle labbra, via libera ai gloss specchiati e trasparenti che rimpolpano la mucosa. Le cosiddette “liquid lips” valorizzano la tonalità naturale delle labbra; catturano la luce tramite sapienti giochi di riflessi e risaltano in quanto a brillantezza. Diventano uno dei punti focali del viso senza sforzo, avvalendosi di un finish iper lucido che enfatizza il loro volume.

 

 

Anche la pelle del viso può ammantarsi di fascino, esibendo il wet look. Il prodotto chiave è l’illuminante, da scegliere possibilmente in balsamo oppure in stick: applicandolo sulle guance, sul contorno occhi e sulle labbra regala uno straordinario effetto scintillante, nutrendo e ammorbidendo la pelle al tempo stesso. Il finish lucente si fonde con l’epidermide, facendo sì che il make up risulti di lunga durata. Potete stendere l‘illuminante sia sulla pelle nuda che sopra il trucco, tamponandolo, per creare dei fantastici punti luce. La formulazione in balsamo o stick consente al prodotto di aderire al meglio e di non svanire poco tempo dopo a causa del caldo.

 

Foto: Yan Krukau via Pexels

 

Lo snorkeling, ovvero come ammirare le meraviglie del mondo subacqueo

 

Esiste un modo meraviglioso per esplorare il mare, immergersi nel blu e ammirare pesci, alghe, creature acquatiche e piante marine dai colori straordinari: si chiama “snorkeling”, e consente di osservare il mondo subacqueo senza doversi dotare di attrezzature complesse. Basta munirsi di una maschera, di un boccaglio e delle pinne per andare alla scoperta del paesaggio sottomarino, sebbene non ci si cali nelle sue profondità. Nel caso si decida, in seguito, di passare alle immersioni, è un ottimo modo per esercitarsi. Ma quali sono i requisiti per approcciarsi a questa disciplina? Innanzitutto, una buona salute e la proverbiale “sana e robusta costituzione”, poi bisogna saper nuotare. Chiunque sia in possesso di tali doti può diventare uno snorkeler, a qualunque età. Le immersioni, invece, richiedono un’esperienza e delle competenze tecniche ben precise, oltre che l’utilizzo di attrezzature adeguate. E’ comprensibile: immergendosi si esplorano gli abissi marini. Non a caso, prima di iniziare a fare immersioni è tassativo sottoporsi a una visita medica ed esibire un certificato che attesti l’idoneità a praticare questo sport acquatico. Successivamente, sarà necessario iscriversi a un corso e conseguire il brevetto subacqueo. Anche per quanto riguarda lo snorkeling, comunque, sarebbe preferibile seguire un corso base di immersioni: è sempre meglio avere delle conoscenze tecniche sull’attività che si andrà a svolgere e saperne di più sulla flora e la fauna marina locali. Non meno importante è imparare a riconoscere le correnti di ritorno del mare, responsabili di molti annegamenti; possono trasportare al largo senza che ci si renda conto.

 

 

Se si decide di praticare lo snorkeling regolarmente, l’attrezzatura dovrebbe includere – oltre al classico trio composto da maschera, boccaglio e pinne – una muta subacquea in neoprene e una boa segna sub per segnalare la propria presenza. Informarsi sull’area in cui ci si accinge a osservare i fondali marini è altrettanto utile, rispetto alle normative e alle autorizzazioni riservate a questo tipo di sport. Naturalmente, rispettare la natura e le creature acquatiche è un must: l’acqua del mare va mantenuta pulita, così come la spiaggia; bisogna evitare di toccare la flora e la fauna marina e di offrire cibo ai pesci; i movimenti compiuti devono essere pacati, circospetti, il meno invasivi possibile degli spazi che si sta occupando. Un dettaglio importante: dato che generalmente lo snorkeling si pratica in costume da bagno, sarebbe opportuno proteggersi dai raggi UV con una buona crema solare waterproof. E adesso godetevi la nuova photostory di VALIUM, che dedico allo snorkeling e al blu intenso del mondo subacqueo.

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

Le acque profumate: quando aroma fa rima con freschezza

 

Sono rinfrescanti, aromatiche, energizzanti: sto parlando delle acque profumate, che in estate possono benissimo sostituire le fragranze. Disponibili esclusivamente in versione spray, si compongono di acqua distillata arricchita da oli essenziali o altre essenze. Non è raro che contengano sostanze balsamiche, lenitive o energetiche, presentandosi come un tipo di profumazione straordinariamente eclettica e ideale per le giornate più afose. Le acque profumate possono essere spruzzate su tutto il corpo, subito dopo la doccia o quando lo si desidera: mattina o sera non fa differenza, grazie al loro effluvio delicato. L’ effetto refrigerante è immediato, ci si sente subito divinamente nella propria pelle. Essendo l’acqua l’ingrediente base del prodotto, sono in grado di idratare il corpo con una semplice nebulizzazione; rinnovando questo gesto durante la giornata, si ha ogni volta la sensazione di essere appena uscite dalla doccia. Il buonumore fa la sua comparsa, il senso di benessere è alle stelle.

 

 

Le acque profumate sono il non plus ultra per i mesi caldi, dicevamo: il classico profumo, infatti, può risultare troppo intenso e avvolgente quando le temperature superano i 30 gradi. Al contrario, la leggerezza e l’impalpabilità delle acque soddisfano le esigenze olfattive del momento, sprigionando freschezza ed elargendo idratazione ad ampie dosi. La loro consistenza acquosa, il loro aroma a bassa concentrazione fa sì che non abbiano la stessa persistenza di un eau de parfum o un eau de toilette, ma ciò consente di utilizzarle più volte nell’arco della giornata. E poi sono pratiche: il formato spray facilita l’applicazione e può essere inserito tranquillamente in borsetta per essere trasportato ovunque. Il fatto che abbiano un aroma delicato, tuttavia, non rende le acque meno inebrianti.

 

 

La freschezza è il punto di forza delle acque profumate, ma è possibile adottare dei piccoli accorgimenti per intensificare la loro profumazione. Spruzzate l’acqua sul collo e sul corpo a doccia ultimata, subito dopo aver steso una crema che ne replica l’aroma: a beneficiarne saranno la scia olfattiva così come l’azione idratante.

 

Foto: Ron Lach via Pexels

 

Gli innumerevoli benefici di un bagno in mare e dell’acqua marina

 

Ai benefici di un bagno in mare ho già accennato in questo articolo dedicato a come proteggersi da Caronte e dalle sue temperature infuocate. Oggi, però, voglio approfondire l’argomento. Perchè lo merita: l’acqua di mare, che contiene sale in una quantità di 35 grammi per ogni litro, è un vero e proprio toccasana per il nostro corpo. Ippocrate, considerato il padre della medicina, aveva scoperto le sue virtù sin dai tempi dell’Ellade. In particolare, aveva constatato l’azione disinfettante, cicatrizzante e antidolorifica dell’acqua marina, ma si era concentrato anche sulla sua efficacia nella prevenzione delle infezioni. Gli antichi Greci la utilizzavano per combattere le infiammazioni delle articolazioni e delle ossa, patologie come l’asma e le dermatiti. Possiamo dire che sono stati dei grandi precursori: l’acqua di mare, infatti, è una miniera di sostanze preziosissime per l’organismo umano.

 

 

Il mare è straordinariamente ricco di minerali. Contiene magnesio, iodio, calcio, sodio, silicio, oltre che numerose sostanze biologiche che ottimizzano il metabolismo e il funzionamento del sistema ormonale. L’acqua marina, inoltre, svolge un’azione benefica per le ghiandole endocrine (tra cui l’ipotalamo, l’ipofisi, la tiroide), con risultati che si ripercuotono positivamente su tutto l’organismo.

 

 

Ma perchè quando ci immergiamo in mare proviamo un’immediata sensazione di relax? E’ molto semplice: ancora una volta, grazie alle sostanze presenti nelle sue acque. Il bromo, contenuto in quantità sufficienti, ha rinomate virtù distensive; il magnesio combatte la ritenzione idrica e riduce il volume dei liquidi nel corpo; il sale purifica la pelle, depositandosi sull’epidermide dove rimane anche per svariate settimane.

 

 

Per la pelle, l’acqua di mare si rivela miracolosa: è in grado di curare un gran numero di dermatiti, oltre che condizioni croniche quali la psoriasi e l’eczema, grazie all’acido salicilico in essa contenuto. I minerali che abbondano nel mare possiedono spiccate proprietà antinfiammatorie, risultando altamente benefici per le ossa, i muscoli e le articolazioni; di conseguenza, alleviano i reumatismi e l’atrite. L’effetto antinfiammatorio è dovuto alla salutare azione che i minerali esercitano sul fegato, sui reni e sulla pelle, spronandoli a eliminare le tossine con la massima rapidità. Gli ioni negativi del sale dell’acqua marina sono l’ideale per garantire il benessere dei bronchi, dei polmoni e dell’apparato respiratorio in generale, mentre lo iodio è un toccasana per il sistema endocrino e soprattutto per la tiroide.

 

 

Un bagno in mare è sinonimo di buonumore e serenità. Ciò accade perchè nuotando compiamo un’attività fisica che, in quanto tale, rilascia endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”. Lo stress e le tensioni si dissolvono per lasciar spazio a una sensazione di profondo benessere.

 

 

Persino il sistema immunitario viene rafforzato da un bagno in mare. L’organismo deve abituarsi a reagire alle variazioni della temperatura corporea; tutto ciò, insieme al movimento compiuto attraverso il nuoto, incrementa il numero dei globuli bianchi (adibiti alle difese). A proposito di nuoto, basti dire che, da sempre, viene considerato lo sport più completo: tonifica e potenzia i muscoli di tutto il corpo ed è portentoso per i polmoni, che si allenano a incamerare una sempre maggiore quantità di ossigeno. Nuotare è anche benefico per la circolazione, perchè ottimizza l’afflusso dei liquidi negli arti inferiori. Inoltre, incrementa l’ossigenazione del sangue, riduce la frequenza cardiaca e respiratoria e abbassa la pressione.

 

 

La lista dei benefici, come vedete, è interminabile: approfittiamo del refrigerio che offre un bagno in mare per non lasciarcene sfuggire neanche uno.

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

Acqua

 

In una goccia d’acqua si trovano tutti i segreti di tutti gli oceani.
(Kahlil Gibran)

 

L’acqua, uno dei quattro elementi naturali che Socrate e Aristotele consideravano imprescindibili per la composizione della materia, all’estate è sempre stata legata a doppio filo. Quando fa caldo ci si butta in acqua per rinfrescarsi, si beve acqua per reidratarsi, si scelgono mete vacanziere affacciate sul mare…Diventa evidente un concetto che spesso diamo per scontato: l’acqua è vita, è fondamentale per la nostra esistenza e per quella di tutte le creature del creato. Non è un caso che sia stata soprannominata “oro blu”: la preziosità di questa risorsa è innegabile. Il corpo umano è composto al 75% di acqua, di cui il 67% è contenuto nelle cellule; dovremmo bere, come minimo, 1 litro e mezzo di acqua quotidianamente per garantire la stabilità al nostro equilibrio idrico. L’acqua ci fornisce i sali minerali essenziali per il funzionamento dell’intero organismo. Senza acqua, infatti, è impossibile sopravvivere: la disidratazione può condurci alla morte, ecco perchè è impensabile resistere allo stimolo della sete per più di tre giorni. Ma l’acqua è fondamentale non solo per gli esseri umani e gli animali (basti pensare agli animali acquatici, che vivono nelle profondità marine), bensì per tutto l’ecosistema terrestre. La Terra è ricca di 1,4 miliardi di chilometri cubi di acqua, dei quali il 97% è composta dagli oceani. Purtroppo, in tempi recenti, l’ equilibrio dell’idrosfera è stato stravolto dai problemi associati ai cambiamenti climatici: l’effetto serra, oltre a provocare un anomalo aumento della temperatura terrestre, ha modificato pesantemente il pH delle acque dei fiumi, dei laghi e degli oceani. Per sottolineare il ruolo importantissimo che l’acqua riveste nei confronti dell’ecosistema, ho deciso di dedicarle il tema della settimana. Con l’intento di incrementare una consapevolezza finalizzata non solo allo sviluppo di un’etica sostenibile, ma alla salvaguardia della vita stessa in tutto il pianeta.