Le Frasi

 

“Pensa che in un albero c’è un violino d’amore.
Pensa che un albero canta e ride.
pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.”
(Alda Merini)

 

 

Le Frasi

 

“A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino.” 

(Pablo Picasso)

 

 

Foto: Pablo Picasso con la sorella Lola nel 1889

 

Le Frasi

 

“Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla.”
(Milan Kundera)

 

 

 

(Photo by Marouane via Unsplash)

 

Le Frasi

 

Sentii ancora una volta quanto la felicità fosse una cosa semplice e frugale: un bicchiere di vino, una caldarrosta, un miserabile braciere, il rumore del mare. Nient’altro.

(Nikos Kazantzakis)

 

 

Le Frasi

 

“Prendi un filare di aceri in questa luce leggera e vedrai l’autunno incandescente attraverso le foglie …. La promessa di oro e cremisi è tra i rami, anche se per adesso si è realizzata solo su un ramo solitario, un cespuglio impaziente o un timido piccolo albero che non ha ancora imparato a cronometrare i suoi cambiamenti.”
(Hal Borland)

 

 

Le Frasi

 

“Ci resta sempre in fondo al cuore il rimpianto di un’ora, di un’estate, di un fuggevole istante in cui la giovinezza si schiude come una gemma.”

(Irène Némirovsky Jézabel)

 

 

Foto: Kauê Lutz via Pexels

Le Frasi

 

Quando ammiro le meraviglie di un tramonto o la bellezza della Luna, la mia anima si espande nel culto del Creatore. “
(Mahatma Gandhi)

 

 

Le Frasi

 

” In ogni rapporto umano, la cosa più importante è parlare. Ma le persone non lo fanno più: non sanno più sedersi per raccontare e ascoltare gli altri. Si va a teatro, al cinema, si guarda la televisione, si ascolta la radio, si leggono libri, ma non si conversa quasi mai. Se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo tornare al tempo in cui i guerrieri si riunivano intorno a un falò e raccontavano le loro storie. “

                                                 (Paulo Coelho, da “Lo Zahir”)