Bici in città: una scelta sostenibile e salutare

 

In paesi come l’Olanda è un’abitudine consolidata: in bicicletta ci si sposta normalmente, in ogni stagione e ad ogni ora del giorno. Ma in Europa, a breve, l’utilizzo delle due ruote verrà incentivato ovunque. Recentemente, infatti, la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno stipulato la Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, che esalta la funzione della bicicletta in quanto mezzo di trasporto all’insegna della sostenibilità, accessibilità e convenienza. La Dichiarazione intende promuovere la mobilità ciclistica tramite strategie che, tra l’altro, prevedono la realizzazione di un maggior numero di piste ciclabili e la loro separazione dal resto del traffico. L’ optimum potrebbe essere raggiunto grazie a un bilanciato connubio di mezzi non motorizzati e trasporto pubblico: è un dato di fatto che le emissioni di CO2 provengono per il 15% dalle automobili, a tutt’oggi il veicolo più utilizzato per gli spostamenti in città. La cosiddetta “mobilità dolce”, al contrario, migliorerebbe la qualità della vita e azzererebbe l’inquinamento, con notevoli benefici sia per la decongestione del traffico che per la salute umana.

 

 

Scegliere la bici apporta vantaggi sotto molteplici punti di vista. Innanzitutto è un toccasana per il nostro benessere fisico: pedalare almeno mezz’ora al giorno aiuta a bruciare calorie, fa bene al cuore, tonifica i muscoli e rende più agili le articolazioni. L’apparato cardiocircolatorio risente positivamente degli effetti salutari dell’andare in bicicletta, ma anche l’umore ne trae giovamento. Se la pedalata dura circa un’ora, infatti, la produzione di endorfina sale alle stelle: ciò equivale a fare il pieno dell’ormone della felicità e a combattere lo stress più che efficacemente.

 

 

La bicicletta, come è stato riconosciuto anche dalla Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, è un mezzo di trasporto sostenibile. E a beneficiarne appieno è l’ambiente: utilizzare la due ruote contribuisce a snellire il traffico, riducendo notevolmente le emissioni di CO2 (responsabili insieme alla massiccia produzione di petrolio, gas e carbone del cosiddetto “effetto serra”, principale causa del cambiamento climatico) e l’inquinamento acustico, un’enorme fonte di disagio per i cittadini. Andare in bici, dunque, purifica l’aria e ottimizza anche la fruizione degli spazi urbani, poichè una due ruote non ha bisogno di grandi parcheggi. Aggiungo che, in un numero sempre più vasto di città italiane, sta prendendo piede l’uso di appositi cicloposteggi.

 

 

La bicicletta risulta molto più economica rispetto all’auto: è una realtà innegabile. Basti pensare che non ha bisogno di carburante, assicurazione, bollo e alti costi di manutenzione. A proposito di costi, pedalando si risparmiano quelli della scuola guida e dei parcheggi, per non parlare di eventuali multe. Secondo una statistica, una bici è 26 volte meno dispendiosa in confronto a una macchina. Bisogna poi considerare l’agilità degli spostamenti, che l’utilizzo di una due ruote garantisce senza ombra di dubbio.

 

 

Ma a che punto siamo, in Italia, riguardo alle piste ciclabili? A Genova si prevede di arrivare a una lunghezza di 150 km rispetto agli attuali 70 entro il 2025; a detenere il podio delle città con le piste ciclabili più lunghe sono tuttora Modena e Reggio Emilia, che vantano oltre 190 km di percorso riservato alle biciclette. Subito dopo arriva Ferrara, con i suoi 150 km di piste. Sicuramente siamo ancora lontani dai modelli del Nord Europa, un vero e proprio paradiso per i ciclisti: Helsinki, ad esempio, può contare su una media di 20 km di piste ciclabili ogni 10.000 km, mentre la media di Amsterdam corrisponde a 14 km e quella di Copenaghen a 8 km. Preciso che sto prendendo in considerazione soltanto i percorsi metropolitani. In Italia, tanto per fare un esempio, la pista del Garda by Lake (ribattezzata non a caso “ciclovia dei sogni”) raggiunge ben 190 km di lunghezza. Viene considerata la più bella della nostra penisola perchè si snoda lungo il lago di Garda e sembra quasi sospesa sull’acqua. Partendo da Capo Reamol, vicino a Limone del Garda, la ciclovia dei sogni attraversa tre regioni: la Lombardia, il Trentino Alto Adige e il Veneto. Si tratta però di un percorso prettamente turistico.

 

 

 

Le 10 città più vivibili d’Europa secondo l’Europe’s Best Cities Report 2024

 

Quali sono le città europee dove si vive meglio? Come ogni anno, la società canadese Resonance Consultancy ha stilato un report per rispondere a questa domanda. Leader nel settore turistico e con molteplici progetti di riqualificazione urbana al suo attivo, Resonance Consultancy ha preso in esame 180 metropoli popolate da oltre 500.000 abitanti. I criteri in base ai quali ha redatto la sua classifica sono stati essenzialmente tre, “livability”, “loveability” e “prosperity”. Ovvero: la qualità della vita (presenza o meno di aree verdi, piste ciclabili, luoghi in cui poter respirare aria pura), le opportunità di svago (movida, ristoranti, attività culturali e commerciali, locali adibiti all’intrattenimento) e la prosperità economica (grado di istruzione della popolazione, possibilità di impiego, reddito pro capite, collegamenti stradali, ferroviari e aeroportuali). La ricerca si è avvalsa di recensioni, testimonianze, statistiche e informazioni pubblicate sui social o comunque via web. ll risultato? Un elenco dettagliato delle 100 città europee più vivibili. Ho deciso di riportare le prime dieci, e vi svelo sin d’ora che la classifica include due metropoli italiane. Ma qual è la capitale che svetta al primo posto dell’Europe’s Best Cities Report 2024? Lo scoprirete solo leggendo…

 

10. MILANO

E’ la sua prima volta nella top ten, ma debutta in grande stile: la capitale della moda e del design a livello mondiale è anche il più importante polo economico e finanziario del Paese e abbonda di località esclusive che attirano visitatori o residenti più che benestanti. Milano, inoltre, viene considerata una città mitteleuropea e si accinge ad ospitare i XXV Giochi Olimpici Invernali del 2026 insieme a Cortina. Last but not least, pare che nel capoluogo lombardo ci si sposti sempre di più in bicicletta: un punto di forza che soddisfa i parametri associati all’ecosostenibilità.

 

9. ISTANBUL

Metropoli intrisa di fascino, crocevia tra Occidente e Oriente, Istanbul è stata recentemente valorizzata da opere di ristrutturazione realizzate nel 2023, in occasione dei 100 anni dalla nascita della Repubblica di Turchia. Il terminal sotterraneo per navi da crociera, il primo al mondo, è il fiore all’occhiello del suo lussuoso porto, Galataport, rimesso a nuovo grazie a un progetto miliardario.

 

8. AMSTERDAM

Una movida “depurata” dagli eccessi decantati da molti estimatori della capitale dei Paesi Bassi e le misure adottate dal sindaco per gestire l’emergenza dei profughi ucraini rientrano tra i punti di forza che sono valsi ad Amsterdam l’ottavo posto nella classifica delle Europe’s Best Cities.

 

7. BARCELLONA

Le splendide opere architettoniche di Antoni Gaudì, il massimo esponente del Modernismo catalano, il clima mite e la mentalità eco-friendly mantengono Barcellona saldamente ancorata alla Top Ten. Uno dei suoi atout è senz’altro rappresentato dal Consell de Cent, 20 isolati convertiti in una strada pedonale a cui i veicoli hanno accesso soltanto mantenendo una bassa velocità.

 

6. PRAGA

Vanta quattro Università che sono vere e proprie eccellenze accademiche, una movida frizzante e prezzi abbordabilissimi, ma la capitale della Repubblica Ceca brilla anche per l’ originalità delle sue Terme di Birra, una sfarzosa Spa che ruota completamente attorno alla bevanda alcolica fermentata: lì è possibile, tra l’altro, effettuare bagni alla birra, fare saune di cedro con essenze di luppolo e degustare un delizioso pane alla birra fatto in casa. Questa attrazione è stata considerata un ottimo esempio di come Praga abbia saputo rivitalizzare la propria economia.

 

5. MADRID

Di Madrid è stata celebrata, in particolare, la coscienza eco. Basti pensare al Parco di Santander: inaugurato nel 2007, si snoda per 116.000 metri quadrati che includono vasti spazi verdi dedicati anche allo sport e al benessere fisico. Con una vegetazione che riduce il consumo di acqua al minimo, un circuito di bio-salute e un numero incalcolabile di nuovi alberi adibiti ad assorbire anidride carbonica in quantità, il Parco si è guadagnato l’elogio di Resonance Consultancy.

 

4.ROMA

L’ anno scorso era all’ ottavo posto dell’ Europe’s Best Cities Report, quest’anno è balzata al quarto: un avanzamento notevole, per la Città Eterna. Roma è un museo a cielo aperto, la sua storia e i suoi monumenti la rendono unica al mondo. Possiede, inoltre, molteplici aree verdi, una vita notturna frizzante e le case hanno prezzi accessibili. Recentemente, lo spirito imprenditoriale della città si è manifestato anche nell’edificazione di svariati luxury hotel.

 

3. BERLINO

Un altro avanzamento: Berlino sale dal settimo posto del 2023 al terzo posto attuale. La capitale della Germania viene premiata per la cultura, in particolare per la Berlinale; il Festival Internazionale del Cinema di Berlino si tiene ogni anno a Febbraio e ha una durata di 11 giorni. Gli Special Olympics World Games ospitati l’estate scorsa sono stati un’importante dimostrazione dello spirito inclusivo della città, che non a caso è considerata la culla della cultura LGBT.

 

2. PARIGI

Parigi rimane stabile al secondo posto, favorita dalle Olimpiadi che avranno luogo proprio nella capitale francese tra Luglio e Agosto. In previsione dell’evento, sono state apportate numerose modifiche in chiave esosostenibile per migliorare la vivibilità della città: un maggior numero di piste ciclabili, aree pedonali e spazi dove potersi rilassare all’aria aperta. Il potenziamento della rete ciclabile dovrebbe proseguire fino al 2026.

 

1. LONDRA

In testa alla classifica per il secondo anno consecutivo, Londra svetta al primo posto grazie all’incredibile numero di turisti che sceglie di visitarla, apportando notevoli introiti per l’economia cittadina (si è stimato che nel 2022 ammontassero a 14,88 miliardi di euro). Il trasporto pubblico, considerato eccellente, è un altro dei suoi punti di forza; la linea Elizabeth, ultimamente, si è arricchita di nuove fermate e percorsi. In più, la capitale del Regno Unito attira un gran numero di studenti da ogni parte del globo, le start up nascono come funghi e ospita i ristoranti, gli hotel e i luoghi più spettacolari, come si prepara ad esserlo il giardino sospeso Camden Highline che dovrebbe essere inaugurato nel 2025: ispirandosi alla High Line di New York, si svilupperà lungo una vecchia linea ferroviaria e si estenderà per circa un chilometro e mezzo di lunghezza.