Lo chiamiamo comunemente “latte”, ma in realtà, data la sua origine, la denominazione esatta è “bevanda vegetale”: in Italia, l’unico latte a poter essere definito tale tout court è il latte vaccino (quello cioè ottenuto da mucche e vacche). Sto parlando di prodotti fino a qualche anno fa conosciuti come “latte di soia”, “latte di riso”, “latte di mandorle”, “latte di avena”, “latte di amaranto” e “latte di nocciola“, diventati oggi “bevande di origine vegetale” in base a una delibera del Parlamento Europeo. Queste bevande, con l’affermarsi della dieta vegana ma anche a causa di intolleranze ed allergie alimentari, sono entrate progressivamente a far parte della nostra prima colazione. Ma in cosa differiscono dal latte vaccino? Innanzitutto non contengono lattosio, colesterolo e caseina. A differenza del latte vaccino e di quelli di derivazione animale, poi, vengono ricavate da semi, cereali, legumi e frutta secca. Il loro beneficio principale è rappresentato dal contrastare le patologie associate al consumo dei grassi animali. Qualche esempio? In primis l’ipercolesterolemia, seguita dall’ arteriosclerosi e da varie malattie dell’apparato respiratorio.
Le bevande vegetali contengono esclusivamente grassi “buoni”, ovvero monoinsaturi e polinsaturi, e sono ricche di fibre. Le vitamine del gruppo B sono presenti in discreta quantità, apportando vantaggi per il metabolismo oltre che per il fegato e il sistema nervoso. In confronto al latte vaccino, tuttavia, non risultano particolarmente ricche di calcio nè di vitamine (come la B12, la A e la D) o proteine. A questi deficit si ovvia spesso “fortificandole”, cioè integrandole con una serie di vitamine e minerali. Bisogna considerare anche che, a parte quelle che hanno in comune, ogni bevanda vegetale possiede caratteristiche tutte proprie. Esaminiamone qualcuna e riassumiamone le particolarità.
La Bevanda Vegetale di Soia. Ha un sapore particolarissimo. E’ ricca di proteine, potassio e acidi grassi Omega-3. Quando è fortificata con il calcio, la vitamina A e la vitamina D presenta ottimi valori nutrizionali. In quanto a consistenza, somiglia molto al latte vaccino. L’ esiguo livello di zuccheri che contiene la rende particolarmente adatta a chi soffre di diabete o deve tenere sotto controllo la glicemia. E’ da evitare, com’è ovvio, per tutti coloro che sono allergici alla soia.
La Bevanda Vegetale di Riso. E’ dolce e super leggera. Viene spesso utilizzata per favorire la motilità intestinale, non contiene grassi saturi e le calorie che ingloba sono esigue. Rispetto al latte vaccino, però, è piuttosto povera di proteine mentre abbonda di zuccheri: non proprio l’ideale per i diabetici e gli iperglicemici. In versione fortificata, raggiunge gli stessi livelli di calcio del latte di vacca. Miscelandola alla Bevanda Vegetale di Mandorla (esistono dei mix pronti all’uso) l’apporto di zuccheri diminuisce ed aumenta quello di grassi insaturi. La Bevanda Vegetale di Riso così com’è risulta, invece, particolarmente indicata per gli sportivi: è una bomba di energia che può sostituire gli integratori energetici.
Bevanda Vegetale alla Mandorla. E’ forse la più famosa. Ha un sapore inconfondibile che somiglia vagamente a quello della nocciola, e in quanto a componenti abbonda di micronutrienti e grassi “buoni”. Le calorie che contiene sono pochissime, mentre è ricca di vitamine (soprattutto di vitamina E). Viene spesso inclusa nei dolci, dona un gusto speciale ai frullati a base di frutta o verdura. Se non dolcificata, è perfetta per la preparazione di besciamelle e salse. La versione fortificata si avvale di una buona quantità di calcio. I nutrizionisti, tuttavia, non la considerano sufficientemente ricca di proteine (solo un grammo contro gli otto contenuti nel latte appena munto).
La Bevanda Vegetale di Avena. Ha la consistenza di un latte cremoso e un gusto soave. Include carboidrati e zuccheri in dosi equilibrate, vitamine del gruppo B in abbondanza e un buon numero di fibre: un toccasana per il colesterolo “cattivo”. Tra tutte le bevande vegetali, può essere considerata quella che possiede la maggiore quantità di fibre.
La Bevanda Vegetale di Cocco. I nutrizionisti sconsigliano di consumarla durante la prima colazione, poichè contiene dosi cospicue di grassi saturi. Ha un gusto molto dolce e calorie dimezzate rispetto al latte intero, tuttavia scarseggia di proteine.
La Bevanda Vegetale di Miglio. Il sapore soave e le eccellenti proprietà nutrizionali rappresentano il connubio vincente di questa bevanda che abbonda di carboidrati, proteine e vitamine del gruppo B. E’ utilizzatissima in cucina sia per quanto riguarda i dolci che i piatti salati. Ciononostante, contiene un numero elevato di calorie e non risulta l’ideale per gli iperglicemici.
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