Rosso d’Autunno

 

Rosso e biondo ghiaccio: due tonalità vincenti dell’Autunno Inverno 2023/24. Il primo è uno dei colori di tendenza per il look e per il make up, sebbene in quest’ultimo caso viri verso toni più profondi, come il ruggine e il burgundy. Ma a me piace immaginarlo anche così, in perfetto pendant con il rosso delle foglie autunnali: una sfumatura decisa, intensa, esuberante e un po’ sfrontata. Rievoca vagamente il Kumadori, il trucco utilizzato nel teatro Kabuki, dove sul volto tinto di bianco degli attori risaltano motivi e strisce in total red. Non è una tonalità scelta a caso. Il rosso, infatti, nel Kabuki è il colore degli eroi. Simboleggia il coraggio, la potenza, la lealtà, e per rafforzare il concetto viene declinato nella gradazione più sgargiante. Tra i brand che hanno inserito il rosso nelle loro collezioni make up Autunno Inverno, emergono Diego Dalla Palma e Chanel. Con Shadow Mistress, il noto make up artist spazia da toni come il ruggine e il rosso tramonto al terra di Siena e all’amaranto, colore in cui propone anche uno stilosissimo mascara. La leggendaria griffe fondata da Gabrielle Chanel si ispira invece alle cromie dell’Equinozio d’Autunno e lancia una collezione, Equinoxe de Chanel, che inserisce il rosso acceso, il rosso corallo e il terra di Siena tra le nuove nuance del rossetto Rouge Coco Bloom. Per quanto riguarda il biondo ghiaccio, stay tuned su VALIUM per un imminente approfondimento in materia di hair color di tendenza…

 

 

Foto: Ozan Cuhla via Pexels

 

8 Marzo – Auguri a Tutte le Donne del Mondo

 

“Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che urla d’essere ascoltata.”

Oriana Fallaci, da “La rabbia e l’ orgoglio”

 

 

Photo via Pexels e Unsplash

 

I sogni e il Buon Combattimento

 

” L’ uomo non può mai smettere di sognare. Il sogno è il nutrimento dell’anima, come il cibo è quello del corpo. Molte volte, nel corso dell’esistenza, vediamo che i nostri sogni svaniscono e che i nostri desideri vengono frustrati, tuttavia è necessario continuare a sognare, altrimenti la nostra anima muore e Agape non può penetrarvi. Molto sangue è stato versato nel campo davanti ai tuoi occhi; lì sono state combattute alcune delle battaglie più crudeli della Riconquista. Non ha alcuna importanza chi avesse la ragione o chi possedesse la verità: l’importante è sapere che entrambe le parti stavano combattendo un Buon Combattimento. Il Buon Combattimento è quello che viene intrapreso perché il nostro cuore lo chiede. Nelle epoche eroiche, al tempo dei cavalieri erranti, era qualcosa di facile: c’erano molte terre da conquistare e molte cose da fare. Oggi, però, il mondo è profondamente cambiato, e il Buon Combattimento ha abbandonato i campi di battaglia per trasferirsi all’ interno di noi stessi. Il Buon Combattimento è quello che viene intrapreso in nome dei nostri sogni. Quando essi esplodono in noi con tutto il loro vigore – vale a dire, in gioventù – abbiamo molto coraggio, ma non sappiamo ancora batterci. Dopo tanti sforzi, finalmente impariamo a lottare, e a quel punto non abbiamo più lo stesso coraggio per combattere. A causa di ciò, ci rivoltiamo e combattiamo contro noi stessi, diventando il nostro peggior nemico. Diciamo che i nostri sogni erano infantili, difficili da realizzare, o frutto di una nostra ignoranza riguardo alle realtà della vita. Uccidiamo i nostri sogni perché abbiamo paura di combattere il Buon Combattimento. “

Paulo Coelho, da “Il cammino di Santiago”