Le ondate di sabbia del Sahara: cause e rischi

 

“Piove” di nuovo sabbia sulle nostre strade: un fitto pulviscolo proveniente dal deserto del Sahara ricopre le auto, l’asfalto, i mezzi a due ruote. A volte la polvere rossa è individuabile mentre aleggia nell’aria; altre volte è impercettibile, distinguibile solo quando si posa sulle superfici. Più spesso, però, è ben visibile nel cielo, che tinge di un colore giallo-arancio. In questi giorni, l’ondata di sabbia sahariana sta invadendo l’Italia, la Francia e diversi paesi dell’Europa centrale. Poi proseguirà in direzione Sud-Est e nell’area del Mediterraneo Orientale. Si tratta di un fenomeno direttamente associato all’anticiclone africano, che ha ormai definitivamente soppiantato l’anticiclone delle Azzorre, quello che contraddistingueva le estati miti (e non bollenti) degli anni scorsi. L’asse inclinato dell’area di alta pressione, combinato con gli sferzanti venti che giungono da Sud, determina lo spostamento del pulviscolo sahariano e la sua traiettoria; in Italia è arrivato mercoledì e fino a venerdì si è abbattuto sul Centro-Nord, mentre nel weekend si dirigerà verso Sud.

 

 

Ma quali rischi comporta, per la salute, un simile avvenimento? Come cambia la qualità dell’aria, quando si impregna di sabbia del Sahara? Secondo Alessandro Miani, presidente della Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale), non si tratta di sabbia bensì di polveri sottili depositatesi sul più grande deserto del globo. Al contrario della sabbia, infatti, queste polveri possono volare con il vento e percorrere lunghissime distanze: pare che ogni anno se ne librino nell’aria 180 milioni di tonnellate. Il pericolo è rappresentato dai metalli pesanti presenti internamente alle polveri, e al mix che si origina quando vengono a contatto con gli inquinanti atmosferici: inalando questa miscela di sostanze, soggetti a rischio come chi è affetto da patologie respiratorie, anziani, bambini e cardiopatici, potrebbero risentirne. Sarebbe quindi opportuno esporsi il meno possibile alle polveri provenienti dal Sahara.

 

 

In base a uno studio dell’Università di Lancaster, la sabbia del deserto nordafricano si presenta di colore rosso in quanto è ricca di ossidi di ferro, la cui principale caratteristica è l’essere magnetici. In particolare l’ossido di ferro (III), che veniva utilizzato in tutti i supporti adibiti alla registrazione. A monte delle ondate di sabbia sahariana, comunque, è pressochè certo che ci siano il riscaldamento globale e i fenomeni atmosferici ad esso collegati. In parole povere, anche l’arrivo della sabbia del deserto sarebbe una delle nefaste conseguenze dei cambiamenti climatici. E’ questo il motivo per cui il CAMS (Copernicus Atmosphere Monitoring Service) sta monitorando costantemente l’atmosfera allo scopo di rilevare le variazioni nella qualità dell’aria rispetto a un fenomeno ormai sempre più frequente.

Foto via Unsplash

 

Le Frasi

 

“Aveva sentito dire spesso che con gli anni arriva la saggezza, e aveva aspettato, fiducioso, che questa saggezza gli desse quello che più desiderava: la capacità di guidare la direzione dei ricordi per non cadere nelle trappole che questi spesso gli tendevano.”

(Luis Sepùlveda)

 

 

 

Il sé pensante

 

” Secondo me, tutti possediamo la stessa saggezza interiore che troviamo in Madre Natura. E’ la voce della saggezza di Buddha, o della coscienza di Cristo, che abita nel profondo di noi stessi. E’ tutta questione di escludere il rumore di fondo del nostro ego per poter ricevere i messaggi. Quando riusciamo a vedere oltre le distrazioni e a percepire con chiarezza la mente, ecco che la saggezza interiore ci guida verso l’azione più indicata in quel particolare momento. Se vedi con chiarezza te stesso, anche la strada diventerà chiara e avrai il potere di cambiare tutto ciò che si frappone tra te e il successo, la salute, la felicità. Tuttavia, i meccanismi della mente sono davvero misteriosi ed è difficile stabilire dove sia collocato il “sé pensante”. Spesso sembra che i pensieri emergano dal nulla, eppure plasmano la realtà del mondo in cui viviamo. Ogni cosa che l’umanità abbia mai creato è cominciata con un pensiero. I pensieri si traducono in parole e gesti, che a loro volta creano karma. Marco Aurelio, imperatore e filosofo romano, alludeva a questo quando disse: “La felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri”. Ecco perché cerco di infondere allegria e umorismo nei miei pensieri, e in definitiva nelle mie parole: perché contribuiscano a illuminare la mia giornata. Gli amici mi hanno fatto notare che persino quando parlo di cose dolorose del mio passato, lo faccio con umorismo. Sai cosa si dice della comicità, vero? Che è la tragedia nel tempo. Io sono felice di essere arrivata al punto di riuscire a ridere della mia vita e di me stessa; rende i miei pensieri più indulgenti. E’ importante, perché i pensieri e il modo di pensare imprimono una direzione a ogni passo del nostro cammino. “

 

Tina Turner, da “Diventare felicità”