Agosto

 

Non c’è un mese in tutto l’anno in cui la natura si adorni di più bella veste come ad agosto.
(Charles Dickens)

 

Diamo il benvenuto ad Agosto, il mese in cui “estate” diventa sinonimo di “ferie”. Ottavo mese dell’anno nel Calendario Gregoriano, Agosto si avvia a concludere la stagione calda in un tripudio di eccessi, calore ed euforia vacanziera. E’ il mese in cui si “stacca”, ci si prende una pausa dal tran tran giornaliero. Per rappresentarlo ho scelto immagini che lo mostrano “selvaggio” il più possibile, un’ode alla libertà e alla natura. Nel Calendario Romano, che iniziava a Marzo, Agosto era “Sextilis”; a ribattezzarlo Augustus fu il Senato di Roma, che nell’8 a.C. volle dedicare il mese all’imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto. Mare, sole, paesaggi esotici e incontaminati…Sono questi gli scenari a cui associamo l’ottavo mese dell’anno. Ma Agosto è fatto anche di città che si svuotano, orde di turisti, albe che ci sorprendono ancora svegli, vivacità ferragostana. E’ l’ultimo periodo dedicato alla baldoria estiva prima di rientrare nei ranghi della quotidianità settembrina. Godiamocelo il più possibile! La ricorrenza principale è senz’altro Ferragosto, che si festeggia il 15 del mese e coincide con la solennità dell’Assunzione di Maria. La notte di San Lorenzo, il 10 Agosto, è invece famosissima per le sue stelle cadenti.  I segni zodiacali di Agosto sono il Leone e la Vergine, il colore è il blu, come il mare e il cielo del cuore dell’estate. La pietra portafortuna è il peridoto, una gemma che è in grado di riflettere la luce in due fasci creando un fenomeno di birinfrangenza. Il fascino del peridoto è dato anche dalla sua tonalità, che esplora tutte le nuance tra il verde puro e il giallo intenso.

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

Buon Ferragosto

 

“Nessuna vacanza è così stranamente gremita di questa che spopola le città, più chiassosa di questa che rende silenzioso il Tritone a mezzogiorno. Non è una festa, è un incantesimo, una malìa, una fattura. Irretisce le folle, ispira programmi insensati, o immerge in una torva e diffidente sonnolenza.”

(Giorgio Manganelli, da “Improvvisi per macchina da scrivere”)

 

Picnic di Ferragosto. Ma anche barbecue, grigliata, pranzo all’aria aperta…L’importante è festeggiare in mezzo alla natura. Celebrare questa ricorrenza, metà sacra (coincide con l’Assunzione in cielo della Vergine Maria) e metà profana (iniziano il relax, le vacanze tanto agognate), è celebrare l’apogeo dell’estate. Fateci caso: dopo Ferragosto le giornate si accorciano, l’entusiamo comincia a sfumare…alla fine del mese mancano solo due settimane. Non è un caso che il 15 Agosto, per molti, sia uno spartiacque tra il fulgore estivo e i preludi settembrini. Ma oggi non pensiamoci: cogliamo l’attimo, godiamoci questa giornata con il suo sole, il suo caos, i suoi eccessi, la sua afa. Dopotutto, l’estate è folle e spensierata per natura!

 

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

Giovedì Grasso

 

Giovedì Grasso: oggi il Carnevale entra nel suo pieno. Iniziano i festeggiamenti veri e propri, la baldoria impazza. Balli, parate e travestimenti si alternano in un vortice di coriandoli, esplode il divertimento più sfrenato. “Semel in anno licet insanire”, dopotutto, come dicevano i latini: una volta all’ anno è lecito impazzire! Anche il palato ha di che soddisfarsi, tra chiacchiere, frittelle, cicerchiata e castagnole di rito, ma tutti e cinque i sensi sperimentano un autentico stato di grazia. La vista, in particolare, viene coinvolta nel tripudio di colori e fantasia incontenibile che incarnano le maschere, tradizione numero uno di ogni Carnevale che si rispetti. Vi state chiedendo il perchè dell’appellativo di Giovedì Grasso? Per comprenderlo, bisogna risalire al significato delle celebrazioni “carnascialesche”: il Carnevale è una festa mobile, che cambia cioè data di anno in anno, in quanto è strettamente legato al principio della Quaresima. E la Quaresima, che comincia subito dopo Martedì Grasso, precede Pasqua di 40 giorni. Prima del Mercoledì delle Ceneri, che inaugura il periodo di digiuno e penitenza quaresimali, il Carnevale ci permette di fare il pieno di allegria e di soddisfare qualsiasi pulsione godereccia. L’aggettivo “Grasso”, riferito sia al Giovedì che al Martedì di Carnevale, sta quindi ad indicare i cibi – “grassi”, appunto, ovvero ricchi e sostanziosi – che ci è consentito assaporare in questi giorni. Magari, accompagnandoli ad alcolici in dosi massicce.

 

Giovanni Domenico Ferretti, “Arlecchino e Colombina” (1700 ca.)

 

Che la festa abbia inizio, dunque! Da oggi fino a Martedì Grasso (il 21 Febbraio), ogni giocoso eccesso è lecito. A Milano, dove si osserva il rito ambrosiano, al divertimento viene dedicato qualche giorno in più: il Carnevale termina con la prima domenica di Quaresima, quindi si concluderà il 25 Febbraio. Ma se volete saperne di più sulla festa più folle dell’ anno, non dovete far altro che attendere il post di domani. Vi garantisco che sarà molto, molto speciale…decisamente imperdibile. Stay tuned!

 

 

Le ultime 4 foto (scattate in Piazza San Marco) della gallery sono di Effems, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, attraverso Wikimedia Commons