Novembre, il look del mese

 

Per il mese di Novembre scelgo un look in total black che strizza l’occhio al decostruzionismo jap degli anni ’80: non è un caso che a firmarlo sia Yohji Yamamoto, esponente di punta del movimento. Trovo che il nero sia un colore-non colore perfettamente il linea con il mood novembrino. Non tenta di contrapporsi alle nebbie, al grigiore imperante, semmai aspira ad integrarsi in essi. Rimanda alla fuliggine, agli alberi spogli e secchi, alle olive che vengono raccolte a fine Autunno. Innamorato del nero da sempre, Yohji Yamamoto lo definì “modesto e arrogante allo stesso tempo”, “pigro e facile ma misterioso“. La collezione Autunno Inverno 2024/25 dello stilista tokyota rimane fedele alla passione per il colore dell’oscurità, e questa mise ne è un pregnante esempio: la linea ad uovo stravolge i volumi del cappotto, movimentato da una serie di molteplici, irregolari e asimmetrici revers. Le asimmetrie proseguono nei dettagli, dando vita a sorprendenti elementi ornamentali. Il volume, oversize all’altezza dei fianchi, si restringe nel fondo. Ed è a queste linee scomposte che sembra ispirarsi persino l’hairstyle visto in passerella: chiome cotonate, leonine, dalle ciocche sparate, dove il nero si illumina di accenti che virano al grigio; un’ode agli anni ’80 che esalta a tutto tondo lo spirito del look.

 

 

Novembre

 

L’anno è prossimo alla fine. Ottobre è il suo cielo al tramonto, novembre il tardo crepuscolo.

(Henry David Thoreau)

 

Caratteristiche

Novembre è il mese delle brume, dei primi freddi, della notte che arriva sempre più presto. I colori straordinari del foliage hanno lasciato il posto al nero dei rami scheletrici. L’Autunno è in dirittura di arrivo, pronto a dissolversi tra poco più di un mese. Composto da trenta giorni, Novembre esordisce con la solennità di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti.  E’ conosciuto come “mese dei morti” proprio per questa ricorrenza, celebrata il 2 Novembre, ma anche per le sue cupe atmosfere: la natura si assopisce profondamente, obbedendo al ciclo di morte e di rinascita che la contraddistingue; l’oscurità predomina, preparandosi a raggiungere il suo apice con il Solstizio d’Inverno. In un simile contesto di grigiore si inserisce, inaspettatamente, l’“estate di San Martino”, una serie di giornate tiepide e assolate che precedono l’11 Novembre, data della festa dedicata a Martino di Tours.

Storia

Il suo nome deriva da November, che in latino ha le sue origini in novem: nel Calendario Romano, che iniziava a Marzo, Novembre era infatti il nono mese dell’anno.

Segni zodiacali

Lo Scorpione domina la scena fino al 22 Novembre, poi è la volta del Sagittario, che viene seguito dal Capricorno il 22 Dicembre.

Ricorrenze

Novembre si apre con la solennità di Ognissanti. Il 2 viene celebrata la Commemorazione dei Defunti, l’11 la festa di San Martino, vescovo di Tours: questa ricorrenza, detta anche “festa dei cornuti” in virtù di alcune antiche usanze popolari (rileggi qui l’articolo che VALIUM le ha dedicato), coincide tradizionalmente con la degustazione del vino novello, che viene abbinato a tipici piatti autunnali.

Colore

Il colore di Novembre è il viola, intenso e mistico, perfetto per rispecchiare la suggestività di questo mese.

Pietra Preziosa

Non una, bensì due pietre sono associate al mese di Novembre: il topazio e il citrino. La prima, declinata in un’innumerevole varietà di colori, aveva il potere di allontanare gli incantesimi; la seconda, contraddistinta da una nuance di giallo a metà tra il giallo oro e il giallo limone, era una sorta di scudo contro i pensieri negativi.

 

Foto via Unsplash

 

Natale è nell’aria

 

Al 25 Dicembre manca poco più di un mese, ma l’atmosfera natalizia inizia a insinuarsi in tutte le città. Luminarie appena installate, vetrine vestite a festa, decorazioni e proposte regalo fanno già parte dello scenario di questo fine Novembre. Cominciamo a tirar fuori l’albero, gli addobbi, libri di ricette che ci guidino nella preparazione di piatti e dolci tradizionali…Il caminetto prende il posto dei caloriferi, senza dubbio meno suggestivi, le candele baluginano poeticamente al calar del crepuscolo; il freddo porta con sè la pioggia, il nevischio, su certe alture anche la neve. Natale è nell’aria: i suoi bagliori e i suoi profumi ravvivano l’anonimo grigriore novembrino. L’odore di fumo che fuoriesce dai comignoli è già un indizio, il sentore della ritrovata intimità familiare. Godiamoci appieno questo periodo, che ci accompagna verso l’Avvento.VALIUM lo celebra con la nuova photostory, un racconto per immagini intriso di una gioia atavica: quella che, ormai da secoli, fa da preludio alle feste natalizie.

 

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

Aspettando che venga Maggio

 

“Aspettare che viene Maggio” è un detto che significa perdere tempo, attendere qualcosa a vuoto, illudersi su una situazione che probabilmente non si realizzerà mai. In questo post, invece, indica la condizione che descrive senza metafore e a prescindere dai modi di dire. Aprile non è stato un bel mese, dal punto di vista del meteo. La Primavera è rimasta in sordina mentre il freddo, la pioggia e la neve (sui monti) hanno continuato ad impazzare. Ma la voglia di rinascita non conosce cedimenti: mentre il mese volge al termine riponiamo le speranze in Maggio, da sempre un trait d’union tra la Primavera e l’Estate. La photostory che vi presento oggi evoca lo stato d’animo scaturito dall’ inizio di un nuovo ciclo naturale ed emozionale. Gli scatti esprimono tutta la gioia che si associa al mood frizzante, ai magici scenari e alle lunghe, miti giornate del mese che sta per arrivare. Interrompete il grigiore con VALIUM, e aspettate che venga Maggio godendovi la photostory che pubblico per voi.

 

 

Foto via Pexels e Unsplash