Buona Pasqua

 

” Il giorno di Pasqua, il velo tra il tempo e l’eternità si assottiglia in modo quasi impercettibile. “

(Douglas Horton)

Una gallery per celebrare la Pasqua insieme a voi: sono scatti che catturano dettagli, colori, emblemi ed atmosfere tipici dell’ iconografia del giorno della resurrezione. Le uova predominano, e non potrebbe essere altrimenti dato il loro significato simbolico (rileggi qui l’articolo che lo approfondisce); risaltano le tonalità pastello, indissolubilmente associate alla Primavera; i fiori inneggiano alla rinascita della natura e i cieli sono azzurri, tersi, come vuole la bella stagione. Poi ci sono dolci tipici, cupcakes dalle nuance pop, animali tradizionalmente legati alla Pasqua quali il pulcino, il coniglio, l’ agnello…che, fedele al mio credo animalista, spero non faccia parte del vostro menu odierno. In un tripudio idilliaco e pieno di stupore, insomma, le immagini che accompagnano questo post sono un’ autentica ode alla resurrezione interiore. Perchè nella vita si muore e si rinasce infinite volte, e persino i periodi più duri possono tramutarsi in occasioni per un nuovo inizio. Tanti Auguri di Buona Pasqua a tutti!

 

 

 

 

Merry Vintage Christmas

 

Natale non è Natale, senza un tocco vintage. La stessa iconografia di questa festa rimanda ad un passato divenuto mitico: il focolare acceso, Babbo Natale e la sua slitta di renne, le fiabe lette davanti al camino…quell’ atmosfera magica che tra luci, addobbi e pacchi regalo trasporta in una dimensione dove realtà e fantasia si intrecciano e le tradizioni si fondono con leggende che, in questo periodo, potrebbero persino risultare veritiere. Oggi, tra social e tecnologia padroneggiata a menadito, i bambini subiscono sempre di meno la fascinazione del Natale. Lo spirito a cui si associava un tempo, intriso di meraviglia e di stupore, però non è andato perso: lo testimoniano le cartoline di auguri d’antan ormai tramutatesi in preziosi oggetti da collezione. La prima ad uso commerciale apparve nel 1843, quando il businessman inglese Henry Cole commissionò ad un disegnatore 1000 Christmas Card da far stampare e da inviare ai propri cari.

 

 

Fu proprio durante l’età vittoriana che le cartoline natalizie conobbero un vero e proprio boom, propagatosi ulteriormente con lo sviluppo dell’ industrializzazione. All’ epoca soggetti come Babbo Natale, gli angeli, l’albero di Natale, i paesaggi innevati e soprattutto un’ infanzia felice, unita nell’ incantata attesa della vigilia, predominano, ma le illustrazioni variano anche a seconda delle tradizioni locali. Nel mondo anglossasone, dove i cardini delle festività natalizie si intersecano più marcatamente con la leggenda, prevalgono immagini e personaggi fantasiosi, come usciti da una fiaba. Ma in generale la gioia, la sorpresa e un pizzico di enigmaticità, probabilmente scaturita dal mistero che aleggia sul Natale, la fanno da padrone. Nella seconda metà dell’ Ottocento, la voga delle Christmas Card approda oltreoceano e spedire i propri auguri diventa un must al punto tale che i postini faticano a recapitare la copiosa corrispondenza. La Germania detiene allora la supremazia nella produzione di cartoline natalizie, che esporta negli States in quantità industriali. Solo nel 1915, con l’avvento sul mercato della Hallmark, le Christmas Card diventano una realtà in tutto e per tutto Made in USA.

 

 

Oltre un secolo dopo, il panorama degli auguri natalizi è completamente cambiato. L’ era di Internet e delle comunicazioni via e-mail o messaggistica, tuttavia, non ha relegato nel dimenticatoio le cartoline: saranno antichi reperti, testimonianze di un’ epoca ormai lontana, però non cesseranno mai di affascinare. Perchè possiedono lo straordinario atout di rappresentare la quintessenza del Natale, ovvero quel mood, quello stato d’animo che poco ha a che fare con la tecnologia ma molto, moltissimo, con la fiaba.

 

 

 

Cartoline, dall’ alto verso il basso: eccetto le nn. 3, 7, 8, 9, 11, 14, 16, 18, 22, tutte via Dave from Flickr, CC BY-ND 2.0

Cartolina n. 17 via Rawpixel from Flickr, CC BY 2.0

 

Il mare

 

L’ estate, il caldo…Il mare. Una distesa d’acqua immensa, sconfinata, che ispira stati d’animo indescrivibili a parole. Suggestioni intense al punto tale da risultare mistiche, sensazioni di profonda libertà. Un mood che solo il silenzio, forse, può esprimere appieno. Mi fermo qui: queste immagini inneggianti al turchese più incredibile si commentano da sè.