Confetture di fine estate: 5+1 spunti

 

Fine Agosto: il periodo ideale per la preparazione di confetture e conserve varie. Quando l’estate volge al termine, dedicarsi a questa attività permette di assaporare sine die i suoi profumi e i suoi sapori. Conservare in un vasetto sterilizzato la frutta e la verdura di stagione ci dà la possibilità di gustarla anche in inverno, magari davanti al caminetto acceso. Conviene quindi attivarsi ora, nei giorni in cui quei prodotti sono al meglio, per garantirsi una tranche d’estate all’insegna dei piaceri del palato in ogni momento. Oggi ci soffermeremo sulla frutta: prenderemo in esame quella più adatta e utilizzata per la realizzazione di squisite confetture. Non dimenticate di conservarle intatte per un mese, quando saranno pronte; dopo averle aperte, riponetele in frigo per qualche giorno.

 

 

I fichi

 

La confettura di fichi omaggia uno dei frutti più gettonati dei mesi caldi, e permette di assaporarlo per il resto dell’anno in tutta la sua dolcezza. Potete utilizzare sia i fichi bianchi che quelli neri, l’importante (come per tutta la frutta e la verdura che conserverete) è che siano perfettamente maturi. Prendete spunto da ricette che ne esaltano il gusto mescolandoli a frutta oleosa come le noci, e consumate la confettura che avrete ottenuto spalmandola sul pane, abbinandola a saporiti formaggi oppure utilizzandola per guarnire un gran numero di dolci.

 

Le pesche

 

Un frutto estivo delizioso, perfetto per essere gustato anche quando le temperature scendono sottozero. Per preparare la confettura potete utilizzare soltanto le pesche, ma se volete renderla speciale provate a mixarle con erbe aromatiche e spezie: otterrete una marmellata sfiziosa e dal sapore ineguagliabile.

 

Il melone

 

La confettura di melone dà il meglio di sè spalmata sul pane, utilizzata per farcire i dolci ma soprattutto consumata in abbinamento con i formaggi stagionati. Per prepararla ci si serve del melone a polpa bianca, dal gusto più dolce. Un’ottima idea è insaporirla con lo zenzero: diventerà un leitmotiv della vostra prima colazione.

 

I lamponi

 

Hanno un gusto a metà tra il dolce e l’acidulo. La confettura di lamponi viene utilizzata soprattutto per farcire croissant e dolci. Se volete renderla ancora più ghiotta, combinatela con il sambuco, il cardamomo o la cannella; questo tipo di marmellata è preferibile senza semi: dovrete eliminarli passando i lamponi nel passaverdure.

 

L’uva fragola

 

L’uva fragola, anche detta uva americana, è un’uva profumatissima, sa di fragola ed è vagamente acidula. Ha un aroma inconfondibile e irresistibile al tempo stesso. E’ particolarmente indicata per le confetture, ma al momento di realizzarle l’uva fragola dev’essere già molto matura. Preparare questa marmellata è facilissimo: la sua ricetta si avvale di pochi e semplici step.

 

Le prugne

 

E’ una delle confetture più note: farcisce deliziosamente i dolci e le crostate ed è ghiottissima se gustata con pane e burro. Può anche aromatizzare i formaggi, soprattutto in abbinamento con lo zenzero; altri connubi ideali la vedono protagonista insieme al rosmarino, la vaniglia o la frutta secca.

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Combattere Caronte: i tre frutti più ricchi d’acqua

 

Quali sono gli alimenti più ricchi di acqua? Sicuramente, la frutta e gli ortaggi. E con Caronte all’opera che fa salire le temperature a dismisura è necessario farne buon uso, perchè il consumo giornaliero di acqua dovrebbe attestarsi intorno ai 2 litri/2 litri e mezzo. La frutta estiva, in particolare, è golosissima e si presta ad essere degustata anche sotto forma di rinfrescanti bevande. Ma quali sono i frutti che contengono le maggiori quantità di acqua? Ve ne presento tre, i più dissetanti in assoluto.

 

Il cocco

 

Il frutto della Cocos Nucifera viene considerato l’essenza stessa dell’ Africa, patria di Caronte. Contiene il 95% di acqua: quando è ancora acerba, la noce di cocco racchiude un liquido biancastro dolcissimo e refrigerante detto acqua di cocco. L’acqua di cocco è una miniera di proprietà benefiche, un prezioso integratore di nutrienti e sali minerali. Tra questi troviamo il potassio, il magnesio, il sodio e il calcio, essenziali per idratare il corpo e fornire energia. L’acqua di cocco, inoltre, svolge un’azione stimolante per gli ormoni tiroidei e per il metabolismo; favorisce la digestione grazie ai molteplici enzimi bioattivi che contiene ed è un toccasana per l’apparato gastrointestinale. Tra i suoi punti di forza risaltano l’assenza di grassi, lattosio e glutine, motivo per cui può essere consumata anche dagli intolleranti a queste sostanze. E’ consigliabile bere 40-50 ml di acqua di cocco quotidianamente per godere al massimo di tutti i suoi benefici.

 

 

L’anguria

 

Il cocomero è’ composto di acqua al 95%, prova ne è il fatto che in molte lingue la parola “acqua” viene inclusa nel suo nome: gli inglesi lo chiamano watermelon, i tedeschi Wassermelone, i francesi melon d’eau. Ma il Cucumis Citrullus o Citrullus Vulgaris, oltre a dissetare adeguatamente, possiede molte altre virtù. Innanzitutto è ipocalorico, per cui se ne possono consumare diverse fette senza il rischio di metter su qualche chilo di troppo, e poi contiene un discreto numero di proteine, fibre, vitamine come la vitamina C, A e B6, sali minerali quali il potassio, il fosforo e il magnesio. L’anguria svolge quindi un’efficace azione depurativa, energetica, antiossidante, saziante e combatte la ritenzione idrica. Pare anche che la citrullina, un aminoacido di cui abbonda, sia un afrodisiaco naturale che potrebbe sostituire il Viagra.

 

 

Il melone

 

Contenente il 90% di acqua, il Cucumis Melo è un frutto dolcissimo e molto dissetante: due caratteristiche che lo accomunano all’anguria e alla noce di cocco. Ricco di beta-carotene, rafforza la vista e migliora la salute dei denti e delle ossa. Contiene dosi massicce di vitamina A e C, perciò è un potente antiossidante; stimola l’organismo a produrre melanina incentivando l’abbronzatura e proteggendo la pelle dai raggi solari nocivi. Svolge una valida azione depurativa, diuretica e refrigerante, ma viene anche molto utilizzato in cucina: sono celebri, in tal senso, i tipici abbinamenti estivi del melone con il prosciutto o i gamberetti, ottimi per un pasto veloce e leggero. Nessun problema per la linea, giacchè il Cucumis Melo vanta un apporto calorico esiguo ed è ricco di fibre, che bilanciano la sensazione di sazietà.

 

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