Davanti al mare: quel profondo senso di benessere e di libertà

 

Il mare è libertà (come dicevamo ieri), il mare è benessere. Non solo fisico, ma anche mentale. Ed è un benessere che percepiamo attraverso i cinque sensi. Bisogna però fare una premessa: il paesaggio marino riveste un ruolo primario in quel senso di profonda serenità. L’ambiente, infatti, è ricco di ioni positivi e negativi. Gli ioni positivi risultano piuttosto dannosi per l’organismo e possono provocare insonnia, depressione, nervosismo, spossatezza, problemi alla tiroide; incentivano inoltre la produzione dei radicali liberi. Gli ioni negativi, massicciamente presenti negli ambienti contenenti acqua come le cascate, i temporali, le fontane e soprattutto il mare, sono invece altamente benefici per il corpo e la mente:  li stimolano e rilassano al tempo stesso, riequilibrando i livelli di serotonina prodotti dal cervello. Non dimentichiamo che la serotonina, detta anche “ormone del buonumore”, svolge una funzione chiave per il benessere fisico e mentale. Ed è stato scientificamente attestato che gli “spazi blu”, che beneficiano cioè della vicinanza dell’acqua, sono un autentico toccasana per la salute psico-fisica delle persone, poichè riducono lo stress e l’ansia con effetti positivi sull’umore.

 

 

Passiamo ora al rapporto tra il mare e i cinque sensi. Partiamo dalla VISTA: ammirando l’orizzonte sconfinato, perdiamo lo sguardo nell’immensità del mare. E’ un’esperienza rigenerante, che amplifica la nostra percezione visiva. Anche da questo aspetto ha origine il senso di libertà che proviamo davanti alla distesa marina; avvezzi come siamo a spazi ristretti come quelli del display del nostro smartphone, della TV o dei locali che straripano di gente, ritroviamo il piacere di osservare l’infinito. Abbandoniamo il caos, la frenesia quotidiana per immergerci in sensazioni di totale armonia con il cosmo, di benessere e relax. L’andirivieni ipnotico delle onde ha un effetto rilassante per la vista e per la mente, favorisce la meditazione. Non è un caso che, al tramonto, molti abbiano l’abitudine di praticare yoga in riva al mare.

 

 

Arriviamo dunque all’UDITO: il flusso ritmico delle onde coinvolge anche la nostra percezione degli stimoli uditivi. Il mare è calma e potenza a un tempo, e l’infrangersi delle onde sulla riva ne descrive entrambi gli aspetti. Questa melodia, magnetica e cadenzata, viene chiamata rumore bianco: include tutte le frequenze dello spettro del suono che interagiscono tra loro in perfetta sintonia. Il rumore bianco accarezza il nostro udito, ci avvolge nella sua magia. Racchiudendo tutte le lunghezze d’onda, attutisce qualsiasi rumore presente ed è in grado di stimolare le onde alfa, che il cervello produce in condizioni di profonda calma e rilassamento. Non solo udito, quindi: il rumore bianco favorisce un’esperienza distensiva a tutto campo.

 

 

L’OLFATTO beneficia, da sempre, dell’inconfondibile odore marino e di tutti i sali minerali che impregnano l’aria di mare. Innanzitutto lo iodio, fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei, ma anche il calcio, il magnesio, il silicio, il potassio e il cloruro di sodio. Il profumo del mare è talmente unico e inebriante da aver ispirato innumerevoli fragranze che rievocano le atmosfere balneari.

 

 

Parlando del TATTO, non posso che far riferimento a una photostory pubblicata di recente, “A piedi nudi”, dove descrivo quanto risulti salutare  camminare a piedi scalzi lungo la battigia. In questo caso entrano in gioco la sensazione di libertà così come l’apparato circolatorio e l’ossigenazione sanguigna, stimolati dalle lunghe passeggiate in riva al mare. Ma non solo: il contatto del piede con l’acqua marina allevia lo stress e promuove una sensazione di relax tale da risultare estremamente proficuo per chi soffre di disturbi da dipendenza o correlati ad eventi traumatici.

 

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Liberare il corpo

 

La libertà di vivere in costume da bagno dalla mattina alla sera: l’estate è anche questo. Il costume diventa un passepartout che ci accompagna in ogni istante della pausa vacanziera, emancipando il corpo dal fardello degli abiti e lasciandolo libero di esprimersi. Che sia intero o a due pezzi non importa: alleato e complice della nostra vita selvaggia, il costume agevola i nostri movimenti e ci permette di riassaporare il contatto con la natura. Non si tratta di tendenze, bensì di benessere a 360 gradi. Quello che coinvolge in egual misura mente e corpo.

 

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Il tramonto, preludio della notte: un momento di intenso benessere

 

Scomparsa la luce dopo il tramonto,
in quell’oscurità, io sogno.
(Ko Un)

 

Prima della notte (restando nell’ambito del nostro tema della settimana), viene il tramonto. E il tramonto, in estate, acquista un valore del tutto speciale: è il momento in cui la meraviglia della natura si manifesta nel suo massimo splendore, coincide con l’inizio del relax serale e fa da prologo ai sollazzi notturni. Il cielo sgombro di nuvole della bella stagione lo valorizza come merita, esaltandone i colori e la magia. Quegli istanti, intrisi di armonia cosmica, si accompagnano a sensazioni di intenso benessere: le cosiddette “good vibes”, che ognuno in estate ricerca. Per chi è in città, il magnifico scenario del tramonto sancisce il termine di lunghe ore di lavoro; chi è in vacanza, ne assapora la suggestività mozzafiato. Il calar del sole, insomma, ci fa star bene. E c’è anche una spiegazione scientifica a tutto questo.

 

 

Secondo uno studio del National Center for Biotechnology Information, infatti, la serenità e l’appagamento che ci infonde il tramonto sono spiegabili attraverso la cromoterapia. In base alla terapia dei colori, una disciplina fondata sull’influsso che le cromie esercitano ripristinando l’equilibrio del corpo e della mente, il rosso sprigionato dal sole che cala predisporrebbe ad uno stato d’animo di profonda pace interiore: accentua il romanticismo di un incontro a due, contrasta la stanchezza di fine giornata. L’umore ne viene direttamente intaccato, impregnandosi di positività e vibranti emozioni.

 

 

Quel rosso vivido, poetico e sfolgorante al tempo stesso, è una sorta di elisir in grado di trasmetterci gioia, energia e armonia con il creato. Quando inizia il tramonto ci si rilassa, finalmente si può tornare alla propria vita. Il tramonto, così come l’alba, determina un mutamento anche nelle funzioni biologiche dell’individuo: a livello cerebrale, si attiva un meccanismo che “smorza” la negatività ed accentua il vigore, la predisposizione alla felicità. Il rosso del tramonto, ricco di sfumature che ne esplorano infinite gradazioni, è associato a sensazioni che amplificano la passionalità, lo slancio, il calore dei sentimenti e delle emozioni. Non è un caso che la maggior parte dei nostri connazionali adori ammirarlo di fronte al mare, dove i colori di cui il cielo si tinge vengono intensificati dai riflessi sull’acqua.

 

 

Un sondaggio ha rivelato che gli italiani amano godersi il tramonto davanti a un bell’aperitivo, ma non tutti. Quasi la metà dell’intervistati preferisce immortalare con una serie di scatti questo momento altamente “instagrammabile”, mentre altri si immergono nella sua luce durante una passeggiata o il jogging della sera. Le risposte degli interpellati, ad ogni modo, hanno evidenziato un denominatore comune ben preciso: il tramonto viene considerato uno dei momenti della giornata più attesi dell’estate.

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Peach Fuzz, il Colore Pantone dell’Anno in 10 look

Balmain

Il colore Pantone dell’anno è 13-1023 Peach Fuzz, una sfumatura di pesca che esprime il desiderio di connessione innato nell’animo umano. Elegante e delicato, Peach Fuzz inneggia all’empatia, alla vicinanza, alla condivisione. E’ una tonalità spirituale che coinvolge cuore e mente al tempo stesso. In questa gallery, 10 look nel Color of the Year Pantone tratti dalle collezioni Primavera Estate 2024.

 

Alberta Ferretti

All That She Loves

Carven

Zimmermann

Stella McCartney

Ujoh

Ulla Johnson

Ermanno Scervino

Simone Rocha

 

Fiori d’estate: un tripudio di profumi e di benessere

 

Gli aromi floreali dell’estate: inebrianti, travolgenti, un inno alla vita e alla meraviglia della natura. I fiori effondono profumi talmente ammalianti da tramutarsi negli ingredienti di punta di fragranze irresistibili, ma non solo. Dai loro estratti si ricava un’ampia gamma di cosmetici, dalle creme alle lozioni, dagli oli alle emulsioni e via dicendo. Grazie ai fiori e alle loro proprietà, possiamo garantire il benessere della pelle e dei capelli con effetti positivi anche sulla nostra psiche. Secondo l’aromaterapia, infatti, gli oli essenziali sono un toccasana per l’intero orgamismo: apportano benefici alla mente e al corpo senza distinzione. Scopriamo subito quali sono i fiori che, in estate, contribuiscono  a riportare armonia nella nostra vita.

 

 

Il fiore di tiglio

Ha un profumo intensissimo, ipnotico e gioioso, che può essere “captato” anche a lunga distanza. La pianta del tiglio, in effetti, viene da sempre considerata una delle più profumate. L’olio essenziale di fiore di tiglio, a livello aromaterapico, svolge un’ efficace azione rilassante. Dalle foglie e dai fiori si ricava un estratto ricco di virtù antinfiammatorie, antiossidanti, sedative e astringenti. Il fiore abbonda di flavonoidi, in particolare di quercetina, e di glicosidi: possiede quindi delle spiccate proprietà antiossidanti e combatte la ritenzione idrica anche grazie alla presenza dei tannini. I cosmetici a base di fiore di tiglio si rivelano ottimi per rigenerare e tonificare la pelle, ma altresì per sconfiggere qualsiasi tipo di gonfiore.

 

 

La lavanda

Ha un profumo inconfondibile, speciale come le enormi distese viola a cui dà origine dopo la fioritura. Nell’antica Roma era impiegata per detergere, igienizzare e profumare oggetti e ambienti, oggi è l’ingrediente base di un gran numero di fragranze e viene utilizzata nei cosmetici dedicati alla cura della pelle: il suo fiore possiede virtù antisettiche e antibatteriche, ma al tempo stesso leviga, idrata e rigenera l’epidermide. Si usa in particolar modo per le pelli sensibili, sotto forma di creme e detergenti, poichè attenua le infiammazioni e rende la cute compatta, spianando le rughe di espressione.

 

 

I fiori d’arancio

Il loro profumo viene definito “mieloso”, radioso e molto simile a quello del gelsomino. Non a caso, sono utilizzatissimi per la creazione di fragranze e acque floreali. Dai fiori d’ arancio si ricavano un olio essenziale e un idrolato molto pregiati, ma anche svariati prodotti finalizzati alla detersione e alla cura della pelle del viso e del corpo. L’acqua di fiori d’arancio ha la capacità di rigenerare, lenire la cute e di idratarla in modo ideale; l’idroterapia, dal canto suo, si avvale dei fiori d’arancio per conseguire un effetto rilassante e di benessere estremo.

 

 

Il gelsomino

Inebriante, seducente, ma potentemente floreale: il profumo del gelsomino è decisamente unico. Al suo magnetismo è associata un’affascinante leggenda che racconta sia nato dalle stelle cadute sulla terra. Inoltre, il gelsomino sprigiona la sua potente scia olfattiva con il buio e viene quindi affiancato alla Luna e a Venere, due astri legati alla notte e al femminile. L’essenza e l’olio di gelsomino, pregiatissimi, si ottengono con un complesso procedimento di lavorazione. Dal momento che di notte il fiore raggiunge l’apice del suo profumo, è tassativo innanzitutto raccoglierlo all’alba…I benefici apportati dal gelsomino sono innumerevoli: idrata la pelle e al tempo stesso tiene a bada il sebo, è ricco di antiossidanti e contribuisce alla rigenerazione dell’ epidermide. L’estratto del fiore è anche noto per le sue proprietà afrodisiache;  il gelsomino è in grado di donare un benessere puro che coinvolge la sfera dei cinque sensi.

 

 

La camomilla

Ha un profumo delicato che ricorda quello della mela renetta; non sorprende che in spagnolo il suo nome sia “manzanilla” (da “manzana”, ovvero “mela”). Si usa sotto forma di estratto e olio di camomilla, che hanno la proprietà di alleviare le infiammazioni della pelle oltre che di mantenerla morbida e ben levigata. L’olio di camomilla risulta ottimo utilizzato come doposole, per decongestionare l’epidermide: possiede proprietà emollienti, antinfiammatorie e lenitive. Sono ben note, poi, le virtù digestive e rilassanti di questo fiore. Basti pensare che la tisana alla camomilla rimane uno dei rimedi più diffusi per favorire il sonno.

 

 

La rosa

Chi non conosce il profumo superbo, opulento della “regina dei fiori”? Oggi le fragranze tendono ad avvalersi della rosa damascena, che emana una scia olfattiva raffinata, dolcissima e super femminile. Per la cura della pelle, la rosa è essenziale. Si usa prevalentemente sotto forma di olio, crema, acqua di rosa, e vanta un numero incalcolabile di proprietà: la rosa abbonda di vitamina C (un potente antiossidante naturale), ha un ruolo di spicco nel rafforzamento dei vasi sanguigni, possiede delle straordinarie virtù idratanti. L’ olio di rosa, nello specifico, è un prodotto che apporta benefici a svariati tipi di pelle. Ricco di minerali, vitamine e antiossidanti, le sue virtù emollienti risultano ottime per la cute secca o di persone in età avanzata, mentre l’effetto astringente e antinfiammatorio che esercita lo rendono perfetto per le pelli acneiche e arrossate. In aromaterapia, l’olio di rosa è un efficace anti-stress e promuove uno stato d’animo sereno e rilassato.

 

 

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Topolino e il “sogno americano”

 

” Il carattere di Mickey Mouse coniuga la percezione emotiva all’ acquisizione concettuale, non divide gli impulsi del cuore da quelli della mente. Non rappresenta soltanto i personaggi in fuga da un’ America in Depressione – sollievo per poveri e alienati alla catena di montaggio – ma come Charlie Chaplin, grande ispiratore e sostenitore di Walt, dà parola agli “invisibili”, fornisce un mezzo d’espressione alle moltitudini senza risorse nè materiali nè immaginifiche. Topolino non è un giocattolo. (…) Con Mickey Mouse si può fare, si può trasformare, si può vedere oltre, assaporare e convertire la confusione dell’ esistente in macchine del piacere. Essere protagonisti con le piccole cose che ti circondano e che non hanno valore. Improvvisamente a un sasso spuntano gli occhi, a un barattolo esce la voce, a una scarpa rotta l’ anima. Ecco dunque riaffiorare il “sogno” del New Deal, non solo un traguardo di benessere ma la felicità come promessa, per tutti. Il “sogno americano” di Topolino non è un personale cammino verso il successo ma la spinta a cambiare, a trasformare ogni ingiustizia in un trionfo di creature contagiate, parossistiche, indomabili. La galleria di Walt non fa decorazione all’ America di Roosvelt ma è la sua unica e vera componente organica. Ogni fotogramma cammina con lui. (…) “L’artista è una forma in movimento” (Witold Gombrowicz). Lo era Walt Disney, e si può dire che non esiste una sola creatura in “movimento” senza di lui. Senza Walt, la matita e i colori tornano materia morta. Non basta copiare Mickey Mouse per averlo, nè tutte le altre creature disneyane: non sono “forme meccaniche”. Loro – gli esseri di carta – sono lì, altrove, indistinguibili da quell’ America. Incantata, ferma nell’ incanto. “

 

Mariuccia Ciotta, da “Walt Disney – Prima stella a sinistra”

Il sé pensante

 

” Secondo me, tutti possediamo la stessa saggezza interiore che troviamo in Madre Natura. E’ la voce della saggezza di Buddha, o della coscienza di Cristo, che abita nel profondo di noi stessi. E’ tutta questione di escludere il rumore di fondo del nostro ego per poter ricevere i messaggi. Quando riusciamo a vedere oltre le distrazioni e a percepire con chiarezza la mente, ecco che la saggezza interiore ci guida verso l’azione più indicata in quel particolare momento. Se vedi con chiarezza te stesso, anche la strada diventerà chiara e avrai il potere di cambiare tutto ciò che si frappone tra te e il successo, la salute, la felicità. Tuttavia, i meccanismi della mente sono davvero misteriosi ed è difficile stabilire dove sia collocato il “sé pensante”. Spesso sembra che i pensieri emergano dal nulla, eppure plasmano la realtà del mondo in cui viviamo. Ogni cosa che l’umanità abbia mai creato è cominciata con un pensiero. I pensieri si traducono in parole e gesti, che a loro volta creano karma. Marco Aurelio, imperatore e filosofo romano, alludeva a questo quando disse: “La felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri”. Ecco perché cerco di infondere allegria e umorismo nei miei pensieri, e in definitiva nelle mie parole: perché contribuiscano a illuminare la mia giornata. Gli amici mi hanno fatto notare che persino quando parlo di cose dolorose del mio passato, lo faccio con umorismo. Sai cosa si dice della comicità, vero? Che è la tragedia nel tempo. Io sono felice di essere arrivata al punto di riuscire a ridere della mia vita e di me stessa; rende i miei pensieri più indulgenti. E’ importante, perché i pensieri e il modo di pensare imprimono una direzione a ogni passo del nostro cammino. “

 

Tina Turner, da “Diventare felicità”