L’ immagine che appare sul manifesto della mostra: Ensemble, Bertrand Guyon (French, born 1965) and headpiece by Stephen Jones (British, born 1957) for House of Schiaparelli (French, founded 1927), fall/winter 2018–19 haute couture; Courtesy of Schiaparelli. Image courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Photo © Johnny Dufort, 2019
“Camp”: in italiano non esiste una definizione precisa per tradurre questo termine. Potremmo dire che è “camp” tutto ciò che indica l’eccesso, la teatralità sgargiante, la stravaganza, l’ironia, l’artificio, l’ostentazione, il colore prorompente, il kitsch amplificato a dismisura. Un quadro che, non di rado, è stato ampiamente associato alla cultura “queer” e a certi suoi esponenti. Nel 1964, fu Susan Sontag la prima a dedicare al Camp un accurato approfondimento: il suo saggio “Notes on camp” fece da apripista a tutte le future disquisizioni incentrate sul tema. Oggi, il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York si ispira alle argomentazioni della Sontag per dare vita a “Camp: Notes on Fashion”, la mostra-evento annuale che consacra al mondo della moda. Anticipata da un Met Gala “flamboyant” come non mai (anche in virtù del soggetto), la mostra, la cui inaugurazione è prevista proprio per la giornata odierna, esplorerà l’estetica Camp tramite un percorso espositivo di 250 pezzi datati dal ‘700 fino all’ era attuale. Tra essi, risaltano spettacolari creazioni firmate da designer del calibro di John Galliano, Karl Lagerfeld, Jean-Paul Gaultier, Franco Moschino, Alessandro Michele, Marc Jacobs, Yves Saint Laurent, Gianni Versace, Vivienne Westwood, Anna Sui e Jeremy Scott (solo per citarne alcuni), che all’ insegna del Camp hanno ideato look di una genialità tanto mirabolante quanto unica. Nella sua sfida allo “status quo”, il Camp ricorre in molteplici forme di espressione artistica: la giocosità è l’ atout che scaturisce dall’ inedito connubio tra cultura alta e popolare, l’ affettazione surreale ed umoristica il suo leitmotiv. La moda traduce in chiave sartoriale questi temi base, inneggiando ai loro stilemi “over the top” per concepire mise di un’ eccentricità mozzafiato. Il Costume Institute le mette in mostra grazie ad un’ esposizione, curata come di consueto dal Wendy Yu Curator Andrew Bolton, che già si preannuncia un successo annunciato. Visitabile fino all’ 8 Settembre prossimo, “Camp: Notes on Fashion” – sponsorizzata da Gucci e dalle Edizioni Condé Nast – si avvale di un corposo catalogo che porta la firma di Andrew Bolton, Karen Van Godtsenhoven e Amanda Garfinkel, mentre l’ introduzione è a cura di Fabio Cleto. Il catalogo è ordinabile anche on line presso il sito ufficiale del Met; la sua straordinaria alchimia di testo e immagini viene valorizzata dalle splendide foto con cui Johnny Dufort ha immortalato i capolavori del Camp esposti.
CAMP: NOTES ON FASHION
Dal 9 Maggio all’ 8 Settembre presso il Metropolitan Museum of Art, 1000 Fifth Avenue New York NY 10028
Per ulteriori info: www.metmuseum.org
Ensemble, Alessandro Michele (Italian, born 1972) for Gucci (Italian, founded 1921), fall/winter 2016–17; Courtesy of Gucci Historical Archive. Image courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Photo ©Johnny Dufort, 2018
Ensemble, Jeremy Scott (American, born 1975) for House of Moschino (Italian, founded 1983), spring/summer 2018; Courtesy of Moschino. Image courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Photo © Johnny Dufort, 2019
Dress, Jeremy Scott (American, born 1975) for House of Moschino (Italian, founded 1983), spring/summer 2017; Courtesy of Moschino. Image courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Photo © Johnny Dufort, 2019
Ensemble, Jun Takahashi (Japanese, born 1969) for Undercover (Japanese, founded 1990), fall/winter 2017–18; The Metropolitan Museum of Art, Purchase, Friends of The Costume Institute Gifts, 2017 (2017.399a–d). Image courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Photo ©Johnny Dufort, 2019
Ensemble, Virgil Abloh (American, born 1980) for Off-White c/o Virgil Abloh (Italian, founded 2013), pre-fall 2018; The Metropolitan Museum of Art, Gift of Virgil Abloh c/o Off- White™, 2018 (2018.585a–e). Image courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Photo ©Johnny Dufort, 2018
Wedding Ensemble, Alejandro Gómez Palomo (Spanish, born 1992) for Palomo Spain (Spanish, founded 2015), spring/summer 2018; Courtesy of Palomo Spain. Image courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Photo © Johnny Dufort, 2019
Photo courtesy of The Metropolitan Museum of Art
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