Qualcosa di azzurro

 

Quando finiscono le vacanze, indossare qualcosa che rimanda al colore del mare è sempre una buona idea. Specialmente se si tinge di una tonalità affascinante, ma discreta, come l’acquamarina e le sue nuance. Anche da sfoggiare sulle unghie: per portare le reminiscenze marine sempre con sè.

 

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Flirtare attraverso il look

 

La cura del look, in vacanza, è un’attività prevalentemente serale. Ma anche il rapporto con gli abiti assume una nuova connotazione: la libertà la fa da padrone, ed è la libertà di flirtare attraverso ciò che si indossa. In estate, la stagione dell’amore, la seduzione impregna l’aria e insinua un’euforia inebriante in chiunque la respiri. Il look diventa parte integrante di questa ebbrezza collettiva, dei riti di corteggiamento che contraddistinguono i mesi più caldi dell’anno. Le mise si fanno audaci, stravaganti, sprigionano fascino in dosi massicce. Ci si veste per colpire, per catturare gli sguardi, non di certo per passare inosservati. Sedurre si tramuta in un must supremo: per dar vita al grande gioco dei flirt che animano le notti estive.

 

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Il cappello di paglia: un must dello chic che contrasta i raggi UV

 

Proteggersi da Caronte anche dal punto di vista modaiolo: oggi esamineremo proprio questo aspetto. Un accessorio su tutti, in tal senso, si rivela un vero e proprio must. E’ il cappello di paglia, un copricapo nato secoli orsono nelle zone rurali. Anticamente, veniva utilizzato dalle popolazioni agresti per ripararsi dal sole mentre lavoravano nei campi. Nell’Ottocento, tuttavia, assunse un volto totalmente inedito: divenne la quintessenza dello chic. Lo indossavano gli uomini e le donne indifferentemente; il gentil sesso, dato che l’abbronzatura rimase tabù fino agli inizi del XX secolo, lo abbinava ad accessori come i guanti e gli ombrellini parasole. I cappelli di paglia cominciarono ad essere prodotti soprattutto a Signa, vicino Firenze, che si guadagnò l’appellattivo di “città della paglia”, ma anche in Svizzera. Oggi, il cappello di paglia è un evergreen. Non esiste estate che non lo veda protagonista: anno dopo anno, rimane l’accessorio di tendenza per antonomasia. Ed ancor più nel periodo attuale, con le temperature infuocate del cambiamento climatico. Persino gli esperti consigliano di proteggere il viso e il collo dai raggi UV indossando un cappello a tesa larga. Quale scelta migliore, dunque, di un cappello di paglia che coniuga la funzionalità con lo stile?

 

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Luna di Madreperla

Stella McCartney

 

Il bianco, di notte, assume un’altra sfumatura: la nuance perlacea della luna, che lo ammanta di un alone magnetico. Tessuti come il satin ne catalizzano i riflessi, esaltandone l’iridescenza e aggiungendo fascino a un colore che in estate raggiunge l’apice del suo onirico appeal.

 

Sportmax

Bevza

Gucci

Coperni

Carven

Weinsanto

Andreadamo

Chloé

Alberta Ferretti

Genny

Marco Rambaldi

Shiatzy Chen

 

Capelli effetto bagnato: la tendenza più cool dell’estate in pochi step

 

Capelli effetto bagnato: che sia in spiaggia o lontano dalla spiaggia non importa. Quel che conta è mantenere il look “selvaggio”, spontaneo e disinvolto di una chioma che sembra appena emersa dal mare. Per realizzarlo, basta seguire pochi step. Dopo aver lavato i capelli con uno shampoo e un balsamo anticrespo per ammorbidirli al massimo, utilizzate dosi massicce di styling gel da distribuire su tutta la chioma. Sceglietene uno a lunga tenuta e applicatelo in modo uniforme. Pettinate i capelli all’indietro, oppure creando onde e movimento ad hoc con i denti del pettine. L’aspetto super shine si ottiene lasciando asciugare i capelli all’aria, ma è consigliabile solo in presenza del caldo torrido dell’anticiclone; altrimenti, servitevi del diffusore per asciugare la parte di chioma compresa tra le radici e la nuca. Il resto dei capelli va asciugato al naturale per potenziare l’effetto wet hair. Allo scopo di esaltare ulteriormente il look bagnato, completate lo styling spruzzando uno spray lucidante: garantisce una brillantezza extra. Se invece volete donare un tocco “grafico” all’acconciatura, utilizzate una lacca fissante.

 

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Verso il Solstizio d’Estate

 

Manca solo un giorno al Solstizio d’Estate, il giorno più lungo dell’anno. Assisteremo al trionfo del Sole, che regnerà incontrastato per quindici ore, ma anche la notte ci riserverà delle sorprese irresistibili: Giugno è il mese migliore per osservare la Via Lattea, e il 22 farà il suo ingresso una splendida luna piena, la Luna delle Fragole. Anche la moda si rende partecipe di questo magnifico spettacolo naturale. Ed è così che all’ oro, colore-simbolo del Solstizio, affianca un argento lunare e un rosso che inneggia al tramonto, momento di congiunzione tra notte e giorno. Ho scelto alcuni look a tema dalle collezioni Primavera Estate 2024.

 

Genny

Blumarine

Elisabetta Franchi

Vivienne Westwood

Coperni

Chloé

N.21

Alberta Ferretti

Peter Do

Escorpion

Maitrepierre

 

Giugno, il look del mese

 

Di solito evito di proporre capi firmati dallo stesso brand, nella rubrica “Il look del mese”. Stavolta, però, non ho potuto farne a meno: per rappresentare il mese di Giugno, ho trovato perfetto questo abito di Lebor Gabala (clicca qui per saperne di più sul marchio): scivola morbidamente sul corpo, è vivace e sensuale a un tempo. La lucentezza del satin dona un valore aggiunto al colore del look, un rosso che rimanda ai papaveri, ai tramonti infuocati d’inizio estate, a certi pleniluni (la cosiddetta “luna rossa”) originati dallo spessore dell’atmosfera. E, ultimo ma non meno importante, alle ciliegie, il frutto più goloso di stagione di cui abbiamo parlato proprio lunedì. Il rosso, una cromia dal potente impatto visivo, si associa divinamente all’euforia di questo mese. Racconta la gioia inebriante del ritorno dell’estate, i mesi in cui la luce del giorno non si spegne che alle nove di sera e il cielo, di notte, risplende di una miriade di stelle. La passionalità del rosso si fonde in un intrigante connubio con la linea dell’abito, fluida ma affusolata. Il taglio essenziale, coniugato con la preziosità del satin, conferisce al look una allure teatrale: tantevvero che è sufficiente un solo accessorio, un paio di infradito nere, per completare in modo ottimale questa mise.

 

Tendenze PE 2024 – Gli shorts, un must per ogni stagione

Gucci

Segni particolari: sono micro, si indossano preferibilmente con la giacca e si accompagnano ai tacchi alti o agli stivali. Sto parlando degli shorts, un must a qualsiasi ora del giorno e a prescindere dalla stagione. Conquistano perchè sono audaci, sbarazzini, pratici, perfetti per le settimane in cui la Primavera si prepara a diventare Estate. Sceglieteli nello stile e nel colore che più vi  aggrada: non c’è che l’imbarazzo della scelta.

 

Abey Club

Sportmax

Escorpion

Ermanno Scervino

Shiatzy Chen

Stella McCartney

Faith Connexion

 

Le suggestioni bridal di N.21

 

Bianco e suggestioni bridal nella collezione Primavera Estate 2024 di N.21: se Maggio è il mese delle spose, questi look catturano lo spirito del giorno del sì e lo rielaborano in chiave più che mai contemporanea. Guardando agli anni ’60 inneggiano agli abitini ad A, ai paltò in stile Swingin’ London, alle ballerine a punta, alternandoli o attualizzandoli in un tripudio di trasparenze, pizzi, reggiseni e culotte a vista. I pantaloni, a vita bassa e col risvolto, rimandano agli anni ’90 e si abbinano a due bralette sovrapposte. La jumpsuit adotta una lunghezza mini e si apre su un reggipetto dal sapore rétro. L’abitino sfoggia un inserto frontale in pizzo e si declina in impalpabile chiffon: come la veletta, tempestata di ricami floreali bianchi, che fa da leitmotiv a tutti i look. Il risultato è uno stile che è un concentrato di epoche, tendenze e spunti dove il romanticismo, la femminilità e la sfrontatezza si fondono in un connubio perfetto.

 

 

Maggio, il look del mese

 

Un verde splendente, luminoso, che ricorda le sconfinate distese dei prati in Primavera. E a impreziosirlo, un tripudio di fiori rosa pastello. Ma il dettaglio che cattura immediatamente l’occhio, che innamora a prima vista, sono le due grandi applicazioni floreali sullo scollo e sul davanti dell’abito: impalpabili e vaporose, rosa anch’esse, donano al look una marcia un più. Per rappresentare il mese di Maggio ho scelto un long dress ampio, arioso e completamente abbottonato frontalmente; le maniche a sbuffo, che arrivano a metà dell’avambraccio, amplificano ulteriormente i suoi volumi. A firmare l’abito è Lebor Gabala, un nome che è una sorta di trascrizione fonetica di “Leabhar Ghabàla na hEireann”: il titolo in irlandese, cioè, de “Il libro della presa dell’Irlanda”, un volume dell’ XI secolo che narra (sia in prosa che in versi) la storia e la mitologia dell’ Isola di Smeraldo a partire dalle origini fino al Medioevo. Dietro al marchio Lebor Gabala si cela la designer spagnola Maite Muñoz, che l’ha fondato oltre 20 anni orsono. La filosofia del brand è incentrata sull’atemporalità. Lebor Gabala propone capi senza tempo, unici, preziosi, ma immuni dalle concessioni alle mode del momento. Sono pensati apposta per essere indossati e rindossati a proprio piacimento, anche dopo anni, prescindendo dalle tendenze. La qualità e la cura dei dettagli rappresentano due punti di forza della griffe, portabandiera di un’eleganza senza tempo e magnificamente intrisa di accenti accattivanti.