Imperdibile: la Contessa Pinina Garavaglia e Dj Panda al Monsterland Halloween Festival di Ferrara

 

L’evento è quasi sold out, e non stupisce: dopotutto, Monsterland è l’Halloween Festival più grande d’Europa. Ma non solo. Questo straordinario mega party, organizzato ogni 31 Ottobre presso la Fiera di Ferrara, rappresenta una vera e propria full immersion nell’ atmosfera halloweeniana. Cominciamo con alcuni dati, essenziali per comprenderne la portata: spazi che ammontano a un totale di 25.000 metri quadri, ben sette stage indoor, un horror Luna Park ricco di giostre e attrazioni “spettrali”, food and beverage per tutti i gusti, un’area adibita alla creazione di make up a tema horror, altre dedicate allo zombie walk, alla magia e alla stregoneria…e non è finita qui. Il Monsterland Halloween Festival ospita artisti assolutamente di primo piano, sia nazionali che internazionali. Qualche nome? Nina Kraviz, Marracash, Gué, Sfera Ebbasta, Ben Klock, Marco Carola, Adiel, Padre Guilherme (sì, proprio lui, il prete che ha svegliato a suon di techno i giovani presenti alla 37esima Giornata Mondiale della Gioventù)…per citarne solo alcuni. Lo spettacolo – organizzato da Unconventional Events & Madam Butterfly con il patrocinio del Comune di Ferrara e Radio 105 come media partner ufficiale – andrà avanti dalla sera fino all’ alba, con inizio alle 18 e termine alle 6 del mattino: si preannuncia una Halloween night da brividi, costellata di inebrianti emozioni. Anche perchè sotto il “cielo” notturno del Festival, squarciato da un tripudio multicolor di raggi laser, si scatenerà un parterre che sfoggia i look più incredibili, costumi e make up  declinati in tutte le gradazioni del lugubre, del mostruoso e del funereo…La maschera, come avrete già intuito, è tassativa! Ma il Monsterland Halloween Festival, quest’ anno, si arricchirà di una nuova, strabiliante presenza. I lettori di VALIUM la conoscono bene: sto parlando della Contessa Pinina Garavaglia, che insieme a Dj Panda si esibirà in una location del tutto speciale. Nello stage Air Baloon, situato all’ ingresso del Festival, la Contessa e Dj Panda daranno vita a una performance che, con la sua magia, accoglierà divinamente gli avventori. Con Panda alla consolle su un vascello e Pinina Garavaglia accomodata su un trono, l’effetto scenico è garantito di per sè. I versi declamati dalla Contessa e il sound travolgente di Dj Panda costituiranno gli incantesimi perfetti per addentrarsi nella Monsterland Halloween Night: non è difficile immaginare la suggestività, il pathos, l’incanto di cui l’esibizione del duo sarà impregnata. Partecipare alla festa, dunque, significa anche contare su un’accoglienza a dir poco mozzafiato. “Fatata”, come direbbe la Contessa, o meglio, “stregata”, riadattando il termine per l’occasione; sicuramente unica, in linea con l’unicità del ruolo di poetessa e performer che riveste Pinina Garavaglia.

 

 

La tentazione di approfondire questa fantastica news era troppo grande, così ho deciso di saperne di più. Ho contattato la Contessa Pinina Garavaglia e Dj Panda per avere una panoramica ad ampio spettro sia sull’evento al Monsterland che sul loro rapporto con Halloween. Ed è con la Contessa che ha inizio la mia conversazione.

Come sarà strutturata la vostra performance al Monsterland Halloween Festival?

Noi saremo proprio all’ ingresso, open air, quindi avremo una funzione molto importante: per tutti i partecipanti, la festa inizierà con noi che li accoglieremo! La nostra performance sarà fluida, di ispirazione teatrale. Musicalmente trionferà la trance elettronica con i miei versi in simbiosi. Esibirci in quegli spazi è fondamentale, qualsiasi altra location sarebbe stata forse inadatta data la mia particolarità: non canto, non faccio la vocalist; io sono una poetessa che declama i suoi versi in simbiosi con la musica.

Che cosa rappresenta Halloween per te?

Per me la festa di Halloween è una grande Vanitas. Più che al Capodanno Celtico la associo alle famose Vanitas seicentesche, a quel genere, a quello stile. O comunque alle danze macabre, alla Totentanz di Franz Liszt…C’è tutta una tradizione in merito a cui io guardo non in modo lugubre, bensì come a una rappresentazione barocca del tempo, del tempo che passa ma che alla fine riserva sempre uno spazio futuro ed eterno di danza. Detesto lo splatter, preferisco le atmosfere gotiche delle storie di fantasmi e le fiabe che spaventano, e tuttavia hanno una funzione pedagogica perchè finiscono sempre bene. Lo spavento, ad Halloween, ha una propria ragion d’essere: l’idea della paura è positiva, dal momento che parliamo di una celebrazione dai significati profondi. Atteniamoci però alla bellezza di una festa, di un raduno di amici anche un po’ grottesco, teatrale…che non deve assolutamente scadere nel trash!

Potresti darci qualche anticipazione sul look che intendi sfoggiare? Soltanto un accenno, per non spoilerare!

Certo: il mio sarà un look di Vanitas gotica.

Non rovinare la sorpresa è d’obbligo, in effetti! Ho posto le stesse domande a Dj Panda, ed ecco cosa mi ha raccontato.

Che cosa rappresenta Halloween per te?

Per come la vivo io, Halloween è una bellissima scusa per far festa! Tutto quello che serve per far festa, in Italia è sempre ben accetto. Per i ragazzi di 20 anni probabilmente è diverso, il 31 Ottobre lo celebrano fin da bambini perchè sono nati nel periodo in cui iniziavamo ad importare questa festa. Quando io avevo la loro età, in Italia Halloween non esisteva ancora…Perlomeno, non ho ricordi in tal senso.

Potresti darci qualche anticipazione sul look che intendi sfoggiare?

Sicuramente vestirò in total black, con un accessorio che al momento non ho ancora definito. Potrebbe essere un cappello, o forse un mantello. Io sono fatto così: quando mi alzo, mi guardo allo specchio; capisco chi sono, ricordo come mi chiamo e in quel momento decido cosa mi metto. Molto probabilmente approfitterò dei truccatori nel backstage per farmi fare un make up ad hoc!

 

Foto di copertina courtesy of Unconventional

 

Afa di luglio, il canto che non varia

 

Afa di luglio. Il canto che non varia

delle cicale; il ciel tutto turchino;

intorno a me, nel gran prato supino,

due fili d’erba immobili nell’aria.

Un sopor dolce, una straordinaria

calma m’allenta i muscoli. Persino

dimentico di vivere. Mi chino

coi labbri ad una bocca immaginaria…

E sento come divenute enormi

le membra. Nel torpore che lo lega,

mi pare che il mio corpo si trasformi.

Forse in macigno. Rido. Poi mi butto

bocconi. Nell’immensa afa s’annega

con me la mia miseria, il mondo, tutto.

Camillo Sbarbaro

(dalla raccolta “Resine”, Caimo, Genova 1911)

 

Luglio è anche uguale a caldo torrido, bollore, afa. L’aria si fa densa, sembra quasi galleggiare nell’atmosfera. Niente si muove, non tira un alito di vento. Cerchiamo refrigerio senza trovarlo, neppure nella natura. Anzi: il meteo di oggi prevede 40 gradi all’ombra, provate a immaginare quali temperature avremo sotto il sole. Il caldo smisurato è sempre annientante. Non è benefico per la salute, toglie le forze, impigrisce. E soprattutto ci toglie il piacere di godere dell’aria aperta, uno dei vantaggi più osannati dell’estate. Accantonando le escursioni ad alta quota o le ore trascorse a mollo in piscina o in riva al mare, l’unica ancora di salvezza che ci rimane è ricorrere al benessere artificiale: aria condizionata più o meno a palla per mantenerci tonici, pimpanti, immuni dagli effetti deleteri dell’afa. Ci ritroviamo così a rincorrere le oasi del fresco su misura proprio nella stagione in cui la natura trionfa e la sensorialità raggiunge il suo apice…Ma non abbiamo altra scelta. L’importante è continuare ad apprezzare le meraviglie che il nostro pianeta ci regala e l’autenticità della sua bellezza. Dando il nostro contributo, naturalmente, affinchè i cambiamenti climatici non continuino ad alterare il flusso e le peculiarità delle stagioni.