Poter liberare i piedi dalla costrizione delle scarpe è uno dei più grandi piaceri che offre l’estate. Dona un incredibile senso di freschezza e libertà, e con Caronte che in questi giorni ha raggiunto il suo picco è un valido antidoto contro il caldo eccessivo. Camminare a piedi nudi su una superficie naturale, inoltre, è straordinariamente salutare. Sia che si tratti di una spiaggia, di una distesa erbosa, della riva di un fiume o del mare. Il contatto dell’ intera pianta del piede con il suolo ottimizza la postura naturale del nostro corpo e ci permette di muoverci in modo ideale; anche la circolazione e la traspirazione ne risentono positivamente. Passeggiare scalzi sulla battigia, con i piedi immersi nell’acqua, riduce il gonfiore degli arti inferiori grazie al massaggio naturale della risacca. Il corpo ritrova il suo equilibrio, i muscoli si tonificano, i fastidi legati agli errori di postura scompaiono immediatamente. Ma i benefici non finiscono qui. Riscoprire il contatto dei piedi con il suolo svolge un’azione antinfiammatoria su tutto l’organismo, neutralizza i radicali liberi, regolarizza la pressione e si rivela particolarmente vantaggioso per chi è affetto da ipertensione arteriosa. L’aspetto più importante del camminare scalzi, comunque, riguarda il benessere interiore: è una sorta di riflessologia plantare “fai-da-te” ed elimina lo stress, stimolando determinati centri nervosi che amplificano la sensazione di sintonia con il creato offerta da scenari quali la spiaggia o la vegetazione rigogliosa. Risulta ottimo, dunque, per scaricare la tensione, ma va praticato con lungimiranza: scegliete superfici adatte per evitare di interrompere bruscamente quello stato di grazia.
Foto via Pexels e Unsplash
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