Preludio di Primavera (A Cottagecore Tale)

 

” L’inverno è nella mia testa ma una eterna primavera è nel mio cuore. “
(Victor Hugo)

 

Una donna, alcune donne, immortalate durante l’affascinante transizione tra Inverno e Primavera. La location? Nel cuore della natura, che esalta con la dovuta meraviglia la metamorfosi stagionale: dal candore della neve al verde dell’erba tenera, dalle distese di ghiaccio ai colori sorprendenti dei primi fiori. Sullo sfondo, un tipico cottage inglese. E’ l’ emblema dello stile “Cottagecore” (leggi questo post per saperne di più), che fa da fil rouge all’ intero racconto. Perchè di racconto si tratta, sebbene sia un racconto per immagini: una photostory suggestiva e coinvolgente. Ammirate ogni singolo scatto, godetevela dal primo fino all’ ultimo, e sappiate che ritroverete questa formula sempre più spesso su VALIUM: rappresenta una novità, una rubrica che ho deciso di inaugurare con il nuovo anno. Un anno che conferisce alle immagini un’ importanza cruciale e che concepisce il lifestyle come un perno attorno al quale ruota la quasi totalità dei settori. Buona visione!

 

Photo credits: Svetlana, Jasmin Chew, Yaroslav Shuraev, Anastasia Shuraeva, Nida, Gary Barnes, Saliha, via Pexels

Ella de Kross via Unsplash

Lo Schiaccianoci, il perenne fascino di una fiaba di Natale

 

” Ora mi rivolgo a te, benevolo lettore o ascoltatore – Fritz, Theodor, Ernst, qualunque sia il tuo nome – , e ti prego di richiamare alla mente il tuo ultimo vivido ricordo di una tavola di Natale addobbata di bei doni colorati; potrai così immaginarti i bambini che, con la luce negli occhi, restano impietriti e muti, nonchè Marie che dopo un po’ con un gran sospiro dice: “Oh, che bello, oh che bello!”, e Fritz che tenta qualche capriola perfettamente riuscita. Quell’ anno i bambini dovevano essere stati proprio buoni e ubbidienti, perchè non avevano mai ricevuto in dono tanti regali così belli e magnifici come quella volta. Sul grande abete al centro stavano appese tante mele d’oro e d’argento. Confetti e caramelle colorate e ogni tipo di leccornie spuntavano dai rami come se fossero gemme e fiori. Ma bisogna ammettere che la cosa più bella, in quell’ albero delle meraviglie, erano le centinaia di piccole luci che tra i suoi rami scuri brillavano come stelline. L’ albero stesso, illuminato dentro e fuori, sembrava invitare i bambini a cogliere i suoi fiori e i suoi frutti. Attorno all’ albero era tutto meravigliosamente scintillante e colorato…Quante belle cose! Se solo si potessero descrivere…”

Ernst T.A.Hoffmann, da “Lo schiaccianoci. Una fiaba di Natale.”

 

 

Natale è terminato da poche ore, ma vale la pena di prolungare le sue atmosfere con uno dei racconti migliori di sempre, “Lo schiaccianoci” di Ernst T.A. Hoffmann. La storia di Maria (o Clara, come viene chiamata nella trasposizione danzata del libro), Fritz e Schiaccianoci, le loro avventure tra realtà e sogno nella notte più magica dell’ anno, sono un classico natalizio che ha dato origine anche al suggestivo balletto musicato da Piotr IlicTchaikovsky e coreografato da Marius Petipa oltre che, molti anni dopo, da icone della danza del calibro di George Balanchine e Rudolf Nureyev. Queste testimonianze fotografiche rappresentano quindi un omaggio ad una fiaba e ad un balletto – di cui VALIUM aveva già parlato in occasione del live sul grande schermo di “The Nutcracker” del Royal Ballet, rileggi qui il post – che non cesseranno mai di rievocare l’ incanto delle feste natalizie.

 

 

 

 

 

 

Foto, dall’ alto verso il basso:

Sammydavisdog via Flickr, CC BY 2.0

Larry Lamsa via Flickr, CC BY 2.0

Gabriel Saldana via Wikimedia [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)]

Larry Lamsa via Flickr, CC BY 2.0

Main State Ballet via Flickr, CC BY 2.0

Larry Lamsa via Flickr, CC BY 2.0

Larry Lamsa via Flickr, CC BY 2.0

 

Ritratto del Brasile

Un nuovo progetto editoriale direttamente dal Brasile, curato dal Creative Director Pier Fioraso e scattato dal fotografo Andre Costa, svela in una serie di immagini evocative le proposte più calde tra calzini, boxer e mantyhose della collezione Uomo Cult Edition di Emilio Cavallini. La calza si fa alleato must. Mixando sapientemente gli elementi sporty ai più iconici motivi, si declina in una vera e propria esaltazione della fisicità: il complemento ideale di una daily life che ai ritmi convulsi contrappone istanti di magia inebriante.

I capi Cavallini, i paesaggi mozzafiato brasiliani e la plasticità scultorea dei corpi dei modelli sono gli elementi base di un racconto che crea tra testo e foto una sintonia perfetta: VALIUM lo propone in una “long version” inedita.

L’ ARTE DELLA CAPOEIRA

Flessuosità, leggerezza, potenza: tre elementi che si intersecano al ritmo  dei tamburi di antichi riti tribali. Il corpo è uno strumento nella Capoeira, arte marziale brasiliana le cui origini sprofondano nei secoli. Gesti che sfidano senza perdere la grazia, giocatori che si fronteggiano senza mai sfiorarsi, virtuosismi acrobatici tra cielo e terra…Intrisa di una forza magica, la Capoeira tramuta la lotta in danza e affida i suoi passi a Ogun, il dio Orisha della guerra.

 

I corpi volteggiano, le percussioni impazzano. Atletici ma armoniosi, i “capoeiristas” si lanciano in piroette, improvvisano capriole in aria: un inno alla libertà sullo scenario torrido di un Brasile che alterna spiagge candide e foreste sterminate.

AMICI-RIVALI

L’ agilità si tramuta in dote irrinunciabile, punto di forza di un duello privo di armi che si ispira alle movenze ferine di difesa e attacco. Alla base, un allenamento quotidiano per rassodare i muscoli e una squisita abilità nel padroneggiare la ginga, matrice ed esito di tutti i movimenti.

BRAZILIFICATION DEL CORPO

E’ nelle gambe che si concentra la forza massima. L’ intero corpo si scolpisce per generare energia, ma catapultarsi nella roda (il cerchio umano che circoscrive le esibizioni) richiede una vera e propria attitude artistica. Il capoeirista fa della gestualità poesia, fonde lo spirito al suo involucro esterno in un fluire inarrestabile di evoluzioni.

 

EQUILIBRIUM

L’ equilibrio è una costante: condizione imprescindibile per donare ritmo alla lotta e concrete basi alla coordinazione. Dall’ equilibrio si origina lo swing, un mix perfettamente calibrato di movimento, creatività e tensione. E l’orizzonte della mente si fa sconfinato, mentre l’ intuito si affina con l’ incalzante sottofondo del berimbau.

“Svuota la tua mente. Sii senza forma. Senza limiti…”

Il Brasile, l’ oceano. Le onde che, con il loro andirivieni, cadenzano i giorni e le stagioni. Gli spazi immensi di quel mare che un tempo ha unito la terra carioca e l’ Africa, con i suoi rituali. Proprio come l’ acqua il capoeirista ha movimenti fluidi, privi da ogni vincolo ingombrante. Il suo è innanzitutto uno “state of mind”.

ALLA RICERCA DELLA LIBERTA’

Coreografie acrobatiche e una perfetta sintonia tra corpo e mente: tutto questo è la Capoeira, ode suprema all’ emancipazione umana. Fondali assolati, atmosfere incandescenti, un’indolenza sensuale che sfocia in un tripudio di gioia e di vigore. E’ il mood “do Brasil” nella quintessenza, un’ esplosiva  dichiarazione di esistenza in vita. L’ esplorazione delle infinite potenzialità che il connubio tra le good vibes dell’ Aché, lo spirito e l’ espressione corporea preziosamente racchiude.

Credits:

Photographer: Andre Costa
Creative Director: Pier Fioraso
Editor: Silvia Ragni
Fashion Assistant: Elaine Fioraso
Models: Alex Calado, Gil Tatzu

Location: Boa Viagem, Recife – Brasil

Per la collezione completa e altre proposte: www.emiliocavallini.com