Torna la Luna Piena dei Fiori, che stasera splenderà accanto alla fulgida Antares

 

Con la speranza che il maltempo ci dia tregua, oggi potremo assistere a uno spettacolo astronomico che ogni anno ci lascia senza fiato: la Luna Piena dei Fiori si prepara a stupirci con tutto il suo splendore. Alle 15.53 raggiungerà la fase di piena, ma in quel momento la luce del giorno renderà pressochè impossibile distinguerla. Potremo però ammirarla stasera, sempre che le nuvole non ingombrino il cielo. Sarà facile notarla, in assenza di nubi: è visibile a occhio nudo. Si posizionerà nella costellazione dello Scorpione, perfettamente individuabile sull’orizzonte Sud Est. Non troppo lontano brilla Antares, la stella più fulgida del gruppo. Per osservare al meglio questo suggestivo evento, è consigliabile contemplare la Luna Piena dei Fiori sin dal momento in cui sorge; sarebbe opportuno trovarsi in un luogo che offra un’ampia visuale sull’orizzonte.

 

 

Ma perchè è chiamata “Luna Piena dei Fiori”? Ancora una volta, come nel caso di molti pleniluni, l’origine del nome viene attribuita alle antiche tribù dei nativi americani; pare che a denominarla così furono infatti gli Algonchini. I fiori fanno riferimento alla rinascita della natura, un concetto ricorrente in tutti gli appellativi che le sono stati affibbiati: gli Apache l’avevano ribattezzata Luna delle Foglie Verdi, i Mohawk Luna della Grande Foglia, gli Anishnaabe Luna in Fiore, mentre per altre tribù era la Luna delle Madri, della Lepre, dell’ Erba, del Latte e della semina del Mais. Questi ultimi due nomi rimandano alla stagione in cui il plenilunio appare; a Maggio la varietà delle erbe presenti nei pascoli permette ai bovini, i caprini e gli ovini di produrre un latte estremamente nutriente, mentre il mais viene seminato proprio a cavallo tra Maggio e Giugno.

Foto dei nativi americani: Boston Public Library via Unsplash

 

Torna la Luna del Lupo, un plenilunio dal sapore antico

 

Ogni anno, a Gennaio torna puntuale: è la prima luna piena dell’anno ed è stata ribattezzata, non a caso, “Luna del Lupo”. Anticamente, infatti, l’ululato dei lupi era una costante nelle gelide notti invernali. Rompeva il silenzio delle lande innevate quando, al calar del buio, le famiglie si riunivano intorno al focolare. Il lupo è un animale notturno, che dedica il giorno al riposo e al trastullo e la notte alla caccia insieme al branco; molti popoli lo hanno associato indissolubilmente all’Inverno. Qualche esempio? Per i Celti, il lupo concentrava in sè l’intuizione e il sesto senso donatigli dalla luna. I giapponesi a Gennaio erano soliti celebrare il dio lupo, che preservava i raccolti dai danni provocati dai cinghiali. I Sassoni dedicavano al canide lupino il mese di Gennaio, che chiamavano Wulf-monath (mese del lupo). Ma va ai nativi americani il merito di aver instaurato il nesso più stretto tra il lupo, Gennaio e la luna: se per i Seneca quest’ ultima prese vita dagli ululati, i Sioux coniarono la definizione di “luna in cui i lupi corrono insieme” per il plenilunio del primo mese dell’anno.

 

 

Ma quando sarà visibile, la Luna del Lupo? Apparirà proprio stasera. Grazie al cielo relativamente sereno di questi giorni, potremo ammirarla ad occhio nudo per tutta la notte e anche in quelle successive. Durante la fase di piena, che raggiungerà alle 18.54, la Luna del Lupo risulterà intensamente luminosa con una magnitudine pari a -12,4. Avete già preso nota? Questo spettacolo celeste dal sapore antico è assolutamente da non perdere.

 

 

 

Arriva la Superluna del Cervo, la più grande e splendente dell’ anno

 

Guardatela bene, stasera, perchè una luna così grande non la vedrete più. Almeno nel 2022. Ad essere precisi, sarà una Superluna vera e propria: questa definizione, infatti, viene utilizzata per indicare un plenilunio al perigeo (nel punto, cioè, di maggior vicinanza tra la Terra e l’orbita lunare), una distanza solitamente quantificabile in circa 362.000 km. La Superluna del Cervo, così è stata chiamata la protagonista del cielo del 13 Luglio, raggiungerà il perigeo stamattina piazzandosi “solo” a 357.263 km dal nostro pianeta. Qualche ora dopo, esattamente alle 20.37, si tramuterà in una luna piena spettacolare, enorme e luminosa. In quel momento, la Superluna del Cervo si troverà a una distanza di 357.418 km dalla Terra. Ma perchè questo nome così particolare? Il motivo va ancora una volta ricercato nelle tradizioni dei nativi americani: Luglio è notoriamente il mese in cui i cervi rinnovano le proprie corna, un fenomeno che collocava la Superluna in un preciso ambito temporale. Tuttavia, non tutte le tribù le affibbiarono la stessa denominazione. Di volta in volta fu chiamata Luna di Bacche, Luna di Salmone, Luna Muta, Luna di Lampone…Dirvi come osservarla è superfluo. Basterà volgere lo sguardo a Sud-Est, e la Superluna del Cervo apparirà in tutto il suo splendore. L’ importante è che il cielo si mantenga il più possibile privo di nuvole, ma il sole che brilla sull’ Italia in questi giorni è una garanzia: vi consiglio di non perdervi per nulla al mondo lo straordinario show astrale che il cielo ci regalerà stasera!