Pizza, obsession and diamonds: Vennari “raccontato” da Diego Diaz Marin

 

Un uomo, una donna. Niente a che vedere, però, con il film omonimo di Claude Lelouch: in questo caso, sono i gioielli gli autentici protagonisti di un racconto surreale e ipnotico. E’ un racconto per immagini che porta l’ inconfondibile firma di Diego Diaz Marin; chi segue VALIUM avrà già riconosciuto l’ irriverente cifra stilistica, l’ ironia fortemente pervasa da venature oniriche del fotografo nato a Torre del Mar, in Andalusia. La photostory in questione si srotola in interni, tra le pareti azzurrognole di una stanza che fa da sfondo a tutta l’azione. Un uomo, una donna, dicevamo. Pizza a profusione per stemperare il mood “claustrofobico” che aleggia tra le quattro mura. E poi, le strabilianti creazioni di Vennari, storica Maison fiorentina di Alta Gioielleria: un savoir fare tramandato di generazione in generazione, iconico ed iper esclusivo, dove la raffinatezza allo stato puro si coniuga con un costante anelito al futuro.  E’ così che la vibrante lucentezza dei rubini, dei diamanti, degli smeraldi e degli zaffiri assume accenti avantgarde affiancandosi all’ estro esplosivo di Roberto Ferlito (leggi qui la sua intervista con VALIUM), il direttore creativo di Schield, che per Vennari ha ideato una linea di gioielli ispirata alle fascette di cablaggio utilizzate dagli elettricisti.  Diego Diaz Marin cala la preziosità di questi monili in atmosfere impregnate di una sensualità torbida, “afosa”: l’ uomo e la donna che li indossano si cercano, si studiano a vicenda, si incontrano nello spazio circoscritto della stanza, tra vagheggiamenti voyeuristici e pose plastiche che rievocano una contemporanea Pietà di Michelangelo. La donna risalta con intensità particolare. Che appartenga alla schiera di nevrotiche disseminate nel lavoro di Diaz Marin è evidente (è lei a spiare ossessivamente l’uomo dal buco della serratura, ancora lei ad  immobilizzargli i polsi con del nastro adesivo), ma il suo look suscita una miriade di reminiscenze e di suggestioni. Mora, labbra rosse, sguardo intenso, ha il volto incorniciato dai tirabaci e in più d’uno scatto sfoggia un cordobés, il tipico cappello del flamenco: ecco riaffiorare, in quei pochi indizi, l’ Andalusia che Diego porta nel cuore. Il paesaggio interiore che – sotto forma di umori, colori e suggestioni – delinea il fil rouge di tutta la sua dissacrante opera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Photographed by Diego Diaz Marin

Styled by Giulia Vennari

Hair and Make Up by Giulia Avarello

Featuring Cloe Casting Firenze

Jewellery Vennari

 

 

“Vennari – Milk and Diamonds”: Roberto Ferlito per Vennari negli scatti di Diego Diaz Marin

 

Natale: tempo di party, di bagliori….e di preziosi regali. Tre elementi che a fine anno si intrecciano in uno scintillante, irresistibile connubio. Electric Bands, la nuova capsule collection creata per Vennari da Roberto Ferlito, lo incarna in pieno nella fusione tra l’ heritage orafo dello storico marchio fiorentino di Haute Joaillerie e l’ iconico design sculturale del direttore creativo di Schield (leggi l’ intervista di Roberto Ferlito per VALIUM qui). La capsule è composta di 5 pezzi in oro 18 carati sapientemente lavorati a mano: un choker, orecchini, orecchini pendenti, un anello e un braccialetto, tutti a foggia di fascetta stringi-cavo e con chiusura regolata da una vite con pomello.  Le viti sono disponibili anche singole, impreziosite da pietre come lo zaffiro, il diamante o il peridoto  per creare un mix and match personalizzato da accenti di colore. Raffinatissima ma unconventional, Electric Bands esalta uno chic senza tempo che tramuta dei veri e propri statement jewels in accessori must della quotidianità. Gli scatti in cui Diego Diaz Marin (trovi qui la sua ultima campagna per Schield pubblicata da VALIUM) immortala la capsule sono, come sempre, di straordinario impatto visivo. La protagonista della photostory – che significativamente si intitola “Vennari -Milk and Diamonds” – è immersa in una vasca da bagno piena di latte, indossa un bustier nero e i gioielli che sfogga la rendono regale. Fa pensare a una Cleopatra o a una Poppea contemporanee (entrambe adoravano bagnarsi nel latte), ma calate in un recipiente magico degno di Alice nel Paese delle Meraviglie:  in superficie galleggiano fiori, fette di pompelmo, spuntano polipi che si abbarbicano sul décolleté della modella. Strumenti della vanità femminile o elementi surreali che si materializzano? Sta a noi decidere. Quel che è certo è che, in questa campagna, il genio visionario di Diego Diaz Marin e la profonda eleganza dei gioielli di Roberto Ferlito per Vennari si esaltano e valorizzano a vicenda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Photographed by Diego Diaz Marin

Styled by Giulia Vennari

Hair and make up by Giulia Avarello

Model: Cloe (Casting Models)

 

“Vennari signed R.F.”: Roberto Ferlito firma una capsule collection per Vennari

 

Roberto Ferlito e Vennari: un connubio esclusivo. Il direttore creativo di Schield (che i lettori di VALIUM conoscono bene: trovate la sua intervista qui), il brand di fashion luxury jewelry adorato da nomi del calibro di Rihanna, Kate Moss e la Regina Letizia di Spagna, ha inaugurato una collaborazione con la storica Maison fiorentina di alta gioielleria. Il sodalizio si traduce in una capsule collection, Vennari signed R.F., che verrà lanciata in occasione della Paris Fashion Week e sancirà questa entusiasmante e inedita partnership creativa. A fare da protagonisti, l’ inconfondibile stile scultoreo, ironico – e al tempo stesso iconico – di Roberto Ferlito e la lunga tradizione orafa Vennari, che coniuga un alto tasso di raffinatezza e preziosità dei materiali. Nella capsule, contemporaneità e heritage si fondono in uno sbalorditivo mix. I codici avantgarde di Schield si rinvigoriscono a contatto con gli stilemi luxury di un brand che ha tramandato il proprio savoir faire da generazione in generazione: il risultato non può che essere la ricercatezza più fine. Vennari, il cui atelier ha sede nell ‘ Antica Torre in via de’ Tornabuoni, è un nome cult nell’ ambito della gioielleria di alta gamma. L’ eleganza della quale si fa portavoce viene espressa persino dall’ubicazione dei suoi headquarters creativi nel cuore di Firenze, lungo la via del lusso del capoluogo toscano; una location emblematica, intrisa di allure secolare. Ferlito  attinge ai connotati più fortemente radicati nell’ identità del brand per tramutarli in uno chic senza tempo e dall’ alto valore artigianale. La collezione è composta da pezzi rigorosamente fatti a mano, scolpiti in una lega d’oro a 18 carati o d’ oro bianco e impreziositi da gemme come il peridoto, lo zaffiro e il diamante, che donano un tocco di colore e di aggiuntivo splendore. Quella con Vennari rappresenta, per il direttore creativo di Schield, l’ennesima  collaborazione dopo i recenti sodalizi con Mary Katrantzou e N.21. La capsule collection Vennari signed R.F. , introdotta dagli scatti del sempre geniale Diego Diaz Marin, verrà presentata nello showroom parigino del brand in rue du Mont Thabor 36 durante l’ imminente Fashion Week: un “save the date” è tassativo!

Photos by Diego Diaz Marin courtesy of Fingercoast Studio