Notte di Natale

 

“Il Natale muove una bacchetta magica sul mondo, e per questo tutto è più dolce e più bello.”
(Norman Vincent Peale)

 

Notte di Natale, la magia è nell’aria. Luci e luminarie risplendono, accendono la notte di bagliori intermittenti. Le vie si svuotano, le finestre accese indicano che nelle case è in corso la cena di Vigilia: è un’immagine che rimanda a un senso di calore, di convivialità familiare. Nelle piazze, il viavai della gente resiste grazie ai mercatini natalizi ancora operativi. C’è chi è in giro per turismo, chi cerca dei regali last minute, chi è solo e non ha parenti o amici con cui riunirsi. Le strade torneranno ad animarsi prima della messa di mezzanotte, ora in cui alcuni preferiscono scartare i pacchetti scintillanti che ha portato “Babbo Natale”. Comunque la si trascorra, la notte di Natale è un’esperienza altamente suggestiva. Ogni anno, la celebrazione della nascita di Cristo impregna di spiritualità e misticismo le ore notturne. Che si creda in Dio o meno, la luce che è venuto a portare Gesù Bambino lambisce chiunque: è difficile non lasciarsi contagiare da questa atmosfera incantata. Descriverla a parole è un compito arduo, le immagini la rievocano con maggior efficacia. Ed è servendosi di un gioco di luci e ombre fortemente evocativo che la nuova photostory di VALIUM vi farà rivivere il mood che aleggia sulla notte più magica dell’anno.

 

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

Il luogo

 

Un luogo? All’ aria aperta. Che sia nel dehors di un bar o di un locale, in giardino, in un prato, in campagna, di fronte al mare…E’ ora di ricominciare a vivere assaporando le atmosfere frizzanti dell’ Estate in arrivo. E di ripristinare, rigorosamente, il rito dell’ aperitivo troppo a lungo abbandonato giocoforza: potete immaginare qualcosa di meglio, a fine giornata, di un buon drink affacciato sui magnifici tramonti di Giugno? Rappresenta una pausa, o sarebbe più appropriato dire un rituale, all’ insegna della convivialità e del relax “vivace”, quello fatto di chiacchiere, sorrisi e risate liberatorie; momenti che si incastrano mirabilmente nella cornice di una Primavera che presto lascerà spazio alla magia ed alla suggestività del Solstizio d’Estate. La riapertura generale ci sta dando la possibilità di godere delle prime serate di aria tiepida, con i capelli scompigliati da una leggera brezza e il viavai cittadino che non si arresta neppure alle fatidiche otto di sera: anzi, semmai è proprio a quell’ ora che le vie e le piazze cominciano a brulicare di vita. Personalmente, il mio “all’ aria aperta” è sinonimo di “a contatto con la natura”. Perchè non mi stancherò mai di stupirmi davanti alla sua meraviglia, di riscoprirla ogni volta, di ammirare fin nei minimi dettagli la sua perfezione. Come disse William Shakespeare, ” E questa nostra vita, via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene.”: chi mi conosce sa che, non a caso, sono una delle sue più grandi ammiratrici…